Ha cantato per tutta la vita nella corale «Luigi Canali» di Gandino e la sua voce si è spenta, con la sua vita, stroncata da una grave malattia. Silvestro Parolini, tenore del gruppo corale gandinese, è scomparso venerdì a 68 anni e i suoi funerali verranno celebrati domani alle 16, con la partecipazione della «sua» corale.
«Era un uomo semplice, umile e di poche parole - lo ricorda il parroco, don Emilio Zanoli -, ma attivissimo e impegnato su più fronti: oltre che nella corale, Silvestro prestava la sua opera nelle attività della parrocchia e dell'oratorio, autentico modello di vita cristiana. Da giovane era stato catechista, faceva parte del gruppo liturgico, e di quello di sostegno alla basilica, soprattutto in occasione dei lavori di restauro, e dava il suo contributo anche alla diffusione de “La Valgandino”, il periodico pubblicato dalla parrocchia. È stato un esempio per tutti, a cominciare dalla famiglia: il figlio Pier Luigi, come lui corista della “Canali”, la figlia Franca, segretaria del Centro missionario diocesano».
Anche il direttore della corale, Giuseppe Pedroncelli, rievoca con affetto la sua figura di uomo e di corista: «Ha dedicato al canto tutta la vita, fin da quando era ragazzo, diventando una delle colonne del complesso di cui era oggi uno dei rappresentanti anziani. Della corale non era solo la voce tenorile ma anche il segretario e l'archivista, con compiti organizzativi delle attività del complesso. La sua scomparsa addolora tutti noi».
Parolini per una ventina d'anni era emigrato in Svizzera per lavoro, ultimamente era magazziniere alla Promatec.