Polizia locale, Gandino approva il servizio associato

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Data pubblicazione: 

12/07/2005
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Dopo l'approvazione da parte dei Comuni di Casnigo, Colzate, Peia e Gandino, nell'ambito del «Progetto sicurezza per l'anno 2005», dell'atto di intenti per la costituzione di un servizio associato di polizia locale sul territorio dei quattro paesi, le Amministrazioni promotrici dell'iniziativa sono passate alla fase attuativa approvando la convenzione. Gandino è stato il primo Comune a dare il via libera, anche se la minoranza leghista si è astenuta non senza polemiche verso la maggioranza guidata dal sindaco Gustavo Maccari.
L'adesione al «Progetto sicurezza» è stata suggerita dalla possibilità di ottenere dalla Regione Lombardia i contributi previsti dalla legge per questi progetti. I finanziamenti sono già stati garantiti dalla Regione nella misura di 22.364 euro, che verranno destinati alla realizzazione di una sala operativa e all'ampliamento dell'orario di servizio degli agenti. La sala operativa verrà quindi finanziata per il 70% dalla Regione, mentre il resto sarà a carico dei Comuni. Inoltre sui veicoli in dotazione ai vigili verrà installata una radio compatibile con le altre sale operative della polizia locale regionale, con possibilità di interconnessione con i servizi 118 e, tramite terminale di bordo, di visualizzare direttamente i dati relativi a targhe e patenti, nonché di verifica dei documenti direttamente dalla vettura.
Per gli orari del personale, nel progetto di partenza per quest'anno si è previsto un numero di 30 servizi per un totale di 250 ore. Il nuovo servizio associato entrerà in vigore non appena tutti i Comuni avranno approvato la convenzione e, comunque, entro la fine dell'estate, e avrà la durata sperimentale di 3 anni.
Come ha spiegato il sindaco di Gandino Gustavo Maccari: «Si tratta di una convenzione che vedrà i quattro Comuni collaborare, senza dare vita ad una unione vera e propria, per garantire alcuni servizi in particolari occasioni quali le feste religiose e le manifestazioni sportive piuttosto che la sicurezza nelle ore notturne, superando i vincoli posti dalle norme sugli straordinari e usufruendo di un cospicuo finanziamento regionale».

Autore: 

F. I.

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