Tra le iniziative organizzate a Gandino nell'ambito di «In secula» e della festa patronale domenica è in programma anche la presentazione della nuova carta turistica del paese, realizzata dal gruppo «Amici del museo» con il contributo finanziario della Pro loco e della «Blue Meta».
Si tratta di una mappa del borgo storico compreso nell'antica cerchia di mura che racchiudeva l'abitato medievale, disegnata ad acquerello e pennarello da Bepi Rottigni secondo una veduta prospettica dall'alto, dove sono evidenziati i monumenti di maggior pregio storico e artistico di Gandino: dalle chiese e dagli edifici religiosi (la basilica, il Museo di arte sacra, il convento delle Orsoline, il chiostro dell'antica chiesa dedicata a Santa Maria «ad Ruviales», la casa parrocchiale) ai palazzi e ai monumenti civili (municipio, palazzo del Vicario, palazzo Giovanelli, palazzo Spampatti, palazzo Radici, palazzo Zilioli, palazzo Caccia), per un complesso di 68 siti evidenziati nella piantina, il cui frontespizio riporta una fotografia scattata dallo stesso Rottigni, fotografo, artista e appassionato di storia locale.
La cartina verrà stampata in alcune decine di migliaia di copie, così che ogni cittadino interessato possa disporne e farne uso per conoscere meglio il paese in cui vive. Verrà distribuita anche negli uffici turistici della Bergamasca per darne la massima diffusione e invogliare i turisti a visitare il paese, tra i meglio conservati nel suo nucleo di antica formazione.
Si tratta di una mappa del borgo storico compreso nell'antica cerchia di mura che racchiudeva l'abitato medievale, disegnata ad acquerello e pennarello da Bepi Rottigni secondo una veduta prospettica dall'alto, dove sono evidenziati i monumenti di maggior pregio storico e artistico di Gandino: dalle chiese e dagli edifici religiosi (la basilica, il Museo di arte sacra, il convento delle Orsoline, il chiostro dell'antica chiesa dedicata a Santa Maria «ad Ruviales», la casa parrocchiale) ai palazzi e ai monumenti civili (municipio, palazzo del Vicario, palazzo Giovanelli, palazzo Spampatti, palazzo Radici, palazzo Zilioli, palazzo Caccia), per un complesso di 68 siti evidenziati nella piantina, il cui frontespizio riporta una fotografia scattata dallo stesso Rottigni, fotografo, artista e appassionato di storia locale.
La cartina verrà stampata in alcune decine di migliaia di copie, così che ogni cittadino interessato possa disporne e farne uso per conoscere meglio il paese in cui vive. Verrà distribuita anche negli uffici turistici della Bergamasca per darne la massima diffusione e invogliare i turisti a visitare il paese, tra i meglio conservati nel suo nucleo di antica formazione.
Data di inserimento:
01-07-2005