Preti, Giupponi e Caminati: questo è l'ordine d'arrivo della terza prova di Coppa Italia Boulder che si è svolta in questi giorni a Gandino.
Nel parcheggio riadattato per l'occasione, dopo le qualificazioni, c'è stata la prova finale, che vedeva in gara i migliori climbers in circolazione: a sorpresa il favorito Ghidini non è riuscito a completare un blocco che era d'obbligo per poter almeno accedere al podio, e così Preti è riuscito ad imporsi, avvicinando il trentino in classifica generale. Sono 23 ora i punti che separano i due contendenti, e l'ultima tappa a Campitello (la quinta, a L'Aquila, sembra destinata a saltare) diventerà decisiva.
In serata si è svolta la gara di Dry Tooling, che, dopo l'esordio di Bolzano con 7 atleti, sta vedendo rapidamente aumentare il numero di coloro che provano a replicare nelle strutture urbane quello che solitamente fanno in alta montagna con ghiaccio e roccia. A vincere è stato il bergamasco Rizzi, l'unico che ha completato tutti e cinque i blocchi con un solo tentativo. «Sono molto contento di aver partecipato a questa competizione - ha detto l'atleta di Ponteranica - e anche di aver vinto. È la prima volta che prendo parte a gare di questo tipo, preferendo di solito le sfide in montagna: però è stato divertente, e penso proprio che non mancherò alla prossima sfida».
Ha concluso poi la categoria femminile, che ha visto l'altoatesina Zwerger trionfare sulla compagna di squadra Rainer e sulla Mariani di Lecco.
Free climbing: Preti ok a Gandino
23-05-2005