Free climbing: guida Ghidini

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22/05/2005
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Doveva essere come l'anno scorso, anzi meglio, e il primo dei due giorni di free climbing sembra rispettare in pieno le attese. Dopo Roma e Bolzano, la terza prova di Coppa Italia Bouldering, organizzata dal gruppo Koren-Cai Valgandino, fa tappa a Gandino, per poi concludersi in Val Di Fassa e a L'Aquila: una prova quindi, quella Bergamasca, determinante per la classifica, tanto da ospitare nella valle alcuni dei nomi più importanti dei climbers italiani, come Ghidini, Giupponi e Preti.
Il luogo di svolgimento, riadattato per l'occasione dai tracciatori Paistrocchi-Manzana-Prinoth con lo scopo di «far divertire gli appassionati con prove spettacolari che esaltino anche l'istinto degli atleti, oltre che la loro bravura», è un parcheggio, unico esempio di struttura urbana per questo genere di prove. Nel pomeriggio di ieri si è svolta la qualificazione maschile per la prova finale in programma oggi (che dei 53 atleti presenti al via vedrà la partecipazione solo dei primi 12): su sei blocchi si sono dati battaglia tutti i migliori free climbers d'Italia, e per ora Ghidini, che ha già vinto le altre due tappe e si candida a vincere la terza, che lo farebbe volare nella classifica generale, primeggia su Bresciani e Preti. In serata, con un pubblico che aumentava sempre più, si è svolta la gara femminile in un'unica sessione: a trionfare è stata Benetti su Cottalorda e Pozzoli, l'unica a completare l'ultimo blocco. «Dedico questa vittoria ai miei figli, e a mio marito» ha detto la vincitrice, giunta al suo secondo successo in questa competizione e vicina alla vittoria finale.
Oggi tocca invece alla finale maschile di Boulder, mentre a seguire ci sarà quella che è la vera novità del mondo free climbing: infatti alle 16,30 inizierà la gara di Dry Tooling, che rappresenta la seconda prova dopo quella di Bolzano: una scalata un po' diversa dal solito, perché i climbers avranno due piccozze al posto delle mani, e grazie a quelle potranno ascendere con vere e proprie contorsioni e movimenti sorprendenti.

Autore: 

Mattia Letorio

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