Qualità e quantità: un grande evento

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Data pubblicazione: 

21/05/2005
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Davide Rottigni

«Non credo ci siano gare di Coppa Italia con numeri simili ai nostri. Sarà un evento di grandissimo livello, come, anzi meglio dell’anno scorso». Meglio dell’anno scorso potrebbe essere lo slogan del Gandino-bis di Coppa Italia Bouldering, meglio dell’anno scorso è la promessa-programma di Davide Rottigni, presidente del gruppo Koren- Cai Valgandino e responsabile organizzativo della due giorni. Che un anno dopo il debutto, riparte dai numeri. E da un paio di chicche.
Rottigni, dopo Roma e Bolzano, Gandino: confronto impegnativo.
«Impegnativo, ma affascinante e con alcune certezze. A partire dai numeri: un’ottantina di atleti, il meglio della specialità, un parterre inedito per gare di questo livello. Insomma, avremo quantità e qualità».
E il modello dell’anno scorso sotto mano: fu un successone.
«Senza dubbio. L’anno scorso la gente comune scoprì il Bouldering, ne restò affascinata e ci sommerse di elogi, anche se per molti di noi era un debutto. Quest’anno abbiamo alle spalle le tappe di Brescia e Bolzano, siamo più rodati, più consapevoli della qualità della gara. Che dal punto di vista tecnico si annuncia durissima e selettiva. Lo spettacolo insomma è assicurato».
Grazie anche al campo di gara, le pareti di un parcheggio. Per atleti e spettatori che significa?
«Rispetto alle tappe precedenti, le pareti avranno pendenze maggiori, in certi casi strapiombanti. Quest’anno poi sono stati aggiunte grosse prese in vetroresina, che movimenteranno il percorso aumentando le difficoltà a tutto vantaggio degli spettatori. Che potranno godersi in contemporanea le salite di sei atleti su blocchi diversi. Una specie di confronto in diretta».
E poi c’è il Dry-Tooling, che debutto non è, ma poco ci manca.
«Disciplina, nuovissima, sperimentata per la prima volta a Bolzano. Qui a Gandino la novità sono due tronchi di 6 metri, all’interno dei quali verranno inseriti appigli per le piccozze. Ma il clou della nostra due giorni resta il Bouldering».
Dovesse scommettere una manciata di euro, su chi punterebbe?
«Credo che il vincitore uscirà dal lotto dei big, Ghidini, Giupponi, Preti. Ma attenzione al bergamasco Colonnetti: chissà che non ci regali una bella sorpresa».

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