Lavori in corso alla piattaforma ecologica di Gandino: dopo il completamento dei lavori di sistemazione dell'area esterna ha preso il via la costruzione della nuova guardiania, delle recinzioni, dell'asfaltatura della via di accesso e la revisione del sistema di circolazione.
L'Amministrazione comunale, tenendo fede agli impegni assunti nel programma elettorale, ha concretizzato in questi mesi il nuovo progetto relativo ai rifiuti che prevede diverse novità nella modalità di raccolta e, soprattutto, la trasformazione di quella che il sindaco Gustavo Maccari aveva definito «una discarica indegna del paese» in una vera e propria piattaforma ecologica di secondo livello, ridimensionando il progetto originario avviato dalla precedente Amministrazione. Oltre al cantiere è stato stipulato un nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti porta a porta e per la gestione della piattaforma alla ditta Sea per un importo complessivo di 177.000 euro. Una volta completati gli interventi in atto, a tutti coloro che pagano la tassa rifiuti saranno distribuite le tessere magnetiche personali che consentiranno l'accesso alla struttura.
«Quando l'Amministrazione si è insediata, nel 2002 – dice il sindaco Gustavo Maccari – ha affrontato questa materia come prioritaria, stante soprattutto la situazione disastrosa della piattaforma: una struttura indecorosa che, pur essendo completata sulla carta, con esborso di centinaia di migliaia di euro da parte delle casse comunali, di fatto non raggiungeva gli standard minimi che la normativa impone. L'assessore ai Lavori pubblici Leonardo Motta e il delegato all'Ecologia Roberto Guerini hanno lavorato alacremente al problema e in questi mesi stiamo portando a compimento questi sforzi. Nei mesi scorsi è stato diffuso tra le famiglie un opuscolo sulle modalità di raccolta dei rifiuti, sono stati ampliati gli orari di apertura della piattaforma, proponendo anche l'orario continuato ed è stata avviata la raccolta a domicilio del vetro».
Il Comune di Gandino ha ottenuto anche il riconoscimento di Legambiente per i Comuni ricicloni.
Tradotto in cifre, l'intervento comporterà una spesa di 165.715 euro: 51.000 ottenuti dalla Comunità montana tramite un fondo di rotazione, 110.000 mediante un mutuo Bim (capitali da restituire senza interessi) e 4.069 da fondi di bilancio.
L'Amministrazione comunale, tenendo fede agli impegni assunti nel programma elettorale, ha concretizzato in questi mesi il nuovo progetto relativo ai rifiuti che prevede diverse novità nella modalità di raccolta e, soprattutto, la trasformazione di quella che il sindaco Gustavo Maccari aveva definito «una discarica indegna del paese» in una vera e propria piattaforma ecologica di secondo livello, ridimensionando il progetto originario avviato dalla precedente Amministrazione. Oltre al cantiere è stato stipulato un nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti porta a porta e per la gestione della piattaforma alla ditta Sea per un importo complessivo di 177.000 euro. Una volta completati gli interventi in atto, a tutti coloro che pagano la tassa rifiuti saranno distribuite le tessere magnetiche personali che consentiranno l'accesso alla struttura.
«Quando l'Amministrazione si è insediata, nel 2002 – dice il sindaco Gustavo Maccari – ha affrontato questa materia come prioritaria, stante soprattutto la situazione disastrosa della piattaforma: una struttura indecorosa che, pur essendo completata sulla carta, con esborso di centinaia di migliaia di euro da parte delle casse comunali, di fatto non raggiungeva gli standard minimi che la normativa impone. L'assessore ai Lavori pubblici Leonardo Motta e il delegato all'Ecologia Roberto Guerini hanno lavorato alacremente al problema e in questi mesi stiamo portando a compimento questi sforzi. Nei mesi scorsi è stato diffuso tra le famiglie un opuscolo sulle modalità di raccolta dei rifiuti, sono stati ampliati gli orari di apertura della piattaforma, proponendo anche l'orario continuato ed è stata avviata la raccolta a domicilio del vetro».
Il Comune di Gandino ha ottenuto anche il riconoscimento di Legambiente per i Comuni ricicloni.
Tradotto in cifre, l'intervento comporterà una spesa di 165.715 euro: 51.000 ottenuti dalla Comunità montana tramite un fondo di rotazione, 110.000 mediante un mutuo Bim (capitali da restituire senza interessi) e 4.069 da fondi di bilancio.
Data di inserimento:
13-05-2005