Antenna ai Ruviali Bocciato il referendum

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Data pubblicazione: 

02/03/2005
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La questione dell'installazione dell'antenna per la telefonia cellulare nella zona del parco Ruviali, a Gandino, e la petizione pubblica contraria all'intervento sono approdate in Consiglio comunale, dove sono state discusse su richiesta del Comitato dei cittadini.
Il documento della petizione, posta al primo punto dell'ordine del giorno, è stato letto dal sindaco Gustavo Maccari, che ha ripercorso le tappe della vicenda con riferimento anche alle normative di legge che disciplinano la materia e le disposizioni più recenti emanate dalla Regione Lombardia.
Il sindaco – che durante un'assemblea pubblica si era scusato per la mancata tempestività nella comunicazione alla popolazione della possibilità d'installazione del ripetitore – a testimonianza della disponibilità al dialogo da parte del Comune, ha ricordato gli incontri avuti con i cittadini, il Comitato e le consulte di Cirano e Barzizza e l'assemblea pubblica informativa organizzata con i tecnici dell'Asl e dell'Arpa allo scopo di approfondire gli aspetti scientifici e sanitari del problema.
Maccari ha poi letto uno ad uno i punti della petizione con le richieste presentate dal Comitato (complessivamente 13), specificando quali l'Amministrazione ha ritenuto accoglibili e quali da respingere (otto su 13): nello stesso ordine i punti sono stati messi a votazione.
Accolte all'unanimità le richieste di iscrizione dell'argomento all'ordine del giorno del Consiglio, del censimento di tutti gli impianti elettromagnetici e la dismissione di quelli pericolosi per la salute pubblica, della partecipazione del Comitato alla scelta dei siti e dei procedimenti amministrativi riguardanti l'installazione degli impianti che irradiano onde elettromagnetiche, dell'organizzazione di assemblee pubbliche per chiarire la posizione dell'Amministrazione in merito all'argomento e dell'individuazione di corridoi tecnologici per gli elettrodotti e le fonti elettromagnetiche.
Respinte le restanti richieste, tra cui quella di un referendum consultivo. La minoranza ha contestato le scelte dell'Amministrazione, accusandola di «inerzia e di mancanza di coraggio nel decidere», dichiarando comunque la propria «contrarietà all'installazione dell'antenna nella zona individuata, dato che sarebbe stato possibile scegliere una diversa localizzazione».

Autore: 

Franco Irranca

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