Vigili: facciamo da soli, A settembre si parte

CASNIGO, COLZATE, GANDINO e PEJA

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Data pubblicazione: 

05/08/2005
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Le amministrazioni dei comuni di Gandino, Casnigo, Peia e Colzate che, in base alle disposizioni del "Progetto sicurezza per l’anno 2005 ", avevano già approvato la costituzione di un servizio associato di polizia locale, hanno ora sottoscritto anche la relativa convenzione, dando di fatto inizio alla fase attuativa dello stesso.

Tale convenzione avrà lo scopo di garantire ai quattro Comuni che l’hanno sostenuta la possibilità di usufruire di alcuni servizi in particolari occasioni, quali per esempio feste religiose, manifestazioni sportive, fiere paesane. Sarà inoltre possibile (superando i vincoli posti dalle norme sugli straordinari) garantire maggior sicurezza nelle ore notturne.

Questo progetto ha permesso ai Comuni che vi hanno aderito di ottenere dalla Regione un finanziamento di 23.364 euro che serviranno per realizzare una sala operativa (per il 70% a carico della Regione) e per ampliare l’orario di servizio degli agenti, che quest’anno prevede un numero di 30 servizi per un totale di 250 ore.

Sui veicoli in dotazione ai vigili verrà inoltre installata una radio compatibile con le altre sale operative della Polizia Locale Regionale in grado di connettersi con i servizi del 118 e di visualizzare direttamente, grazie a un terminale di bordo, i dati relativi a targhe e patenti in modo da verificare i documenti direttamente dalla vettura.

Dopo il recesso dal Consorzio di Polizia municipale, voluto dall’attuale Amministrazione nel gennaio 2003 per consentire una nuova e diversa presenza dei Vigili in paese e permettere loro di svolgere attività e ruoli più congeniali alle aspettative dei cittadini, il nuovo servizio associato, che entrerà in vigore entro la fine dell’estate e avrà la durata sperimentale di tre anni, darà ai Comuni che l’hanno sottoscritto una ulteriore possibilità di vigilanza sul territorio, resa possibile dai cospicui finanziamenti che la Regione Lombardia prevede per questi progetti.

Non si tratta insomma di un "ritorno al passato" o della formazione di un nuovo Consorzio, ma di una forma di collaborazione tesa al miglioramento del sevizio. Ciascun Comune mantiene il proprio Corpo di Vigilanza Urbana autonomo e indipendente e ottimizza il servizio grazie alle sinergie con i Comuni vicini.

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