Viabilità, nuovo blocco per la Malga Lunga. Stop anche da Peia

Dopo lo smottamento del 2 luglio sulla via carrabile che sale dal Fondovalle, ora il cantiere che mette in sicurezza l’area Monticelli

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10/07/2016
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Veduta aerea dello smottamento a Gandino sulla strada per Valpiana

Giorni difficili in Val Gandino per quanti devono raggiungere i monti della zona di Valpiana e, in territorio di Sovere, il rifugio Malga Lunga.
Ai disagi causati dallo smottamento avvenuto a Gandino il 2 luglio lungo la strada carrabile che sale dal Fondovalle, si aggiunge da domani, alle 9, la chiusura per cinque giorni della strada che sale da Peia attraverso l’area di Monticelli, con panorami mozzafiato sui laghi d’Endine e Iseo. A Gandino il blocco è dovuto al grosso smottamento a monte della località «Tiro al Bersaglio», a poche centinaia di metri dall’abitato di Gandino. A rendere critica la situazione, come certificato da un summit di esperti di Comune e Regione Lombardia, non è tanto la massa scesa a valle, quanto l’erosione di un ampio tratto della carreggiata nella soprastante località Clusven, che da subito ha imposto l’istituzione del divieto di transito.
Nei primi giorni di incertezza e di sopralluoghi, alcuni escursionisti e residenti hanno aggirato le transenne di blocco, incuranti dei divieti tesi a salvaguardare la sicurezza rendendo necessarie alcune multe da parte della vigilanza urbana.

Le barriere
Ora a bloccare l’accesso c’è un aspetto materiale, dato che i lavori scattati da subito hanno presupposto la completa rimozione di un tratto di oltre 20 metri di strada, per far posto a una banchina in calcestruzzo ancorata a monte, che consentirà il transito in sicurezza, grazie anche all’opportuna regimentazione dello scolo delle acque meteoriche. Il Comune stima almeno 20 giorni di chiusura e 50 mila euro di spesa. Prevista anche l’installazione di barriere di contenimento a valle per evitare che la caduta di nuovi detriti (molto probabile in caso di altri temporali) finisca nuovamente sulla strada sottostante. I residenti che avevano la disponibilità di un mezzo a monte dello smottamento lo utilizzano per fare la spola con Valpiana (una salita di circa 7 chilometri), percorrendo prima e dopo a piedi, sul fondovalle, l’antico sentiero della «Predusa» che si dirama dalla località Fonte dei Nonni.

Il nuovo cantiere
Un’alternativa per proprietari di seconde case, escursionisti e allevatori era il transito da Peia, dove però, per malaugurata coincidenza, vive giorni cruciali il cantiere che prevede i lavori di messa in sicurezza della strada e la chiusura al traffico da domani a venerdì. Qui il Comune ha aperto lavori per circa 50 mila euro, stanziati in due tranche dalla Comunità montana, mentre l’associazione di proprietari «Strada Monte Poiana » ha messo a disposizione circa 100 mila euro. «È un intervento – sottolinea Silvia Bosio, sindaco di Peia – atteso da tempo e articolato su più tratti. I lavori che impongono la chiusura riguardano la località Boala, dove si è verificato un fenomeno di erosione simile a quello di Gandino. La sicurezza resta una priorità e il periodo è evidentemente propizio per svolgere al meglio i lavori. La comunicazione è stata diffusa da tempo e non disperiamo di poter anticipare a giovedì la riapertura al transito». 

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