Via al restauro della Capanna Ilaria.

L'annuncio a 700 alpini e alpinisti

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Data pubblicazione: 

26/09/2007
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I capigruppo degli alpini e i delegati Cai di Gandino e Clusone mentre partecipano alla Messa
Dopo l'inaugurazione della campana del Millennio nel 2005, sarà probabilmente la ristrutturazione della Capanna Ilaria il prossimo frutto dell'Incontro intervallare, manifestazione rinnovata domenica scorsa dai gruppi Alpini e Cai di Gandino e Clusone.
Il presidente del Cai Clusone, Rino Calegari, ha infatti annunciato che «si è concluso l'iter burocratico che ha consentito al gruppo baradello di accettare la donazione della Capanna Ilaria», attualmente ridotta a un rudere. Posta sul territorio di Clusone, ai confini con Gandino, fu costruita nel 1928 e dedicata ad Ilaria Maj, zia della famiglia Romelli Gervasoni che l'ha donata al Cai per convertirla in rifugio. Alcuni rappresentanti della famiglia sono intervenuti all'incontro, che ha visto presenti più di 700 escursionisti, stabilendo probabilmente il record di sempre. In prima fila i capigruppo Ana e Cai di Gandino e Clusone, rispettivamente Angelo Moro, Aldo Consonni, Eugenio Zanotti e Rino Calegari. Hanno celebrato la Messa l'arciprete emerito di Clusone, monsignor Alessandro Recanati, ideatore dell'incontro, e monsignor Emilio Zanoli, prevosto di Gandino. Per gli alpini era presente il capogruppo provinciale Antonio Sarti, mentre per il Cai il vicepresidente Giovanni Mascadri. I Comuni erano rappresentati dal vicesindaco di Gandino Roberto Colombi, e da Clusone, dall'assessore Francesco Moioli e da Mirko Sforza, sindaco del Consiglio dei ragazzi. I quattordici gruppi alpini della zona 15 Valgandino e della zona 17 di Clusone hanno inviato il gagliardetto, guidati dal coordinatore di zona Giambattista Colombi.
Fra gli ospiti anche il presidente della Comunità montana Val Seriana, Bernardo Mignani, il sindaco di Leffe, Giuseppe Carrara, gli «inossidabili» Gigino Rudelli e Jimmy Zilioli, rappresentanze dell'Arma dei Carabinieri, del Corpo forestale, della Guardia di finanza, dei Vigili del fuoco, dei fanti e della Croce Rossa. Quest'ultima ha dovuto intervenire per alcuni malori, per fortuna rivelatisi di lieve entità.
Il «Coro voci orobiche» di Casnigo e la Banda cittadina Legrenzi di Clusone hanno sottolineato i momenti più intensi della giornata. A tutte le autorità è stata consegnata una formella in terracotta, corredata da uno stralcio del «Discorso ai bergamaschi» di Papa Roncalli.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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