Vent'anni di campane a distesa: è festa a Cirano

Concerto e mostra per ricordare il ritorno dei bronzi sul campanile, crollato nel '68

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27/10/2007
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La chiesa in una rara immagine del 1966
La benedizione delle campane, nel 1987
Una festa particolare coinvolgerà oggi e domani la comunità parrocchiale di Cirano, popolosa frazione di Gandino. Verrà festeggiato il ventesimo compleanno delle campane della chiesa parrocchiale di San Giacomo: nove bronzi collocati nel 1987 sul campanile pure inaugurato in quell'anno, dopo il rovinoso crollo del 21 settembre 1968, che resta per la frazione una data memorabile.
Fino al 1968 la chiesa di Cirano era una delle sussidiarie di Gandino e vi operava un curato, don Vittorio Bonacina. Il 21 settembre 1968 il crollo del campanile, che travolgeva buona parte della chiesa. Le cause furono individuate nei lavori di scavo avviati in quel periodo a lato della chiesa, con possibili aggravanti l'umidità ascendente e un pesante sopralzo della stessa torre nel 1914. Il crollo avvenne intorno alle sette del mattino e per puro caso non si registrarono vittime. Da quel giorno la comunità di Cirano avviò con vigore la ricostruzione, tanto che nel 1969 il vescovo monsignor Clemente Gaddi la eresse a parrocchia autonoma, anche per godere di benefici e contributi statali allora riservati alle nuove chiese. Don Bonacina fu il primo parroco e il 2 maggio 1975 si arrivò alla consacrazione della nuova chiesa. Restava da completare il campanile, che fu ultimato solo nel 1987 su progetto dell'architetto Gusmini. Il bronzo proveniente dalla fusione delle campane distrutte dal crollo fu utilizzato per quelle nuove: otto campane in fa maggiore e cinque in si bemolle maggiore. Negli anni sono state aggiunte poi tre campane. Fu una festa memorabile e i nuovi bronzi furono benedetti dal vescovo gandinese monsignor Angelo Gelmi.
«Vogliamo recuperare alcuni elementi tipici della nostra cultura, riscoprendone il significato – spiega il parroco don Corrado Capitanio –. Il campanile, con le sue campane, ci ricorda che abbiamo una casa comune che è la Chiesa».
Il programma prevede questa sera alle 20,30 la proiezione di un filmato sulla benedizione, nel salone dell'oratorio. Domani la Messa alle 10,30, seguita da un concerto di campane e dall'aperitivo sul sagrato. Alle 14,30 castagnata in piazza offerta dall'Avis. Resterà aperta una mostra fotografica curata da Fernando Botta con immagini sulla frazione e la sua chiesa.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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