Veicoli senza assicurazione smascherati dall’occhio elettronico

Attiva l’apparecchiatura mobile di rilevazione in tempo reale delle infrazioni 
Una convenzione con i Comuni di Leffe, Casnigo, Cazzano Sant’Andrea e Peia

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02/02/2015
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Gli agenti delle Polizie locali della Val Gandino con la nuova apparecchiatura mobile per controllare i veicoli

Contrasto deciso a un’illegalità sempre più diffusa e allarmante, in vista della «rivoluzione» che da ottobre farà sparire, dai parabrezza delle nostre auto, il tagliando cartaceo dell’assicurazione. Mette al primo posto la sicurezza dei cittadini, la convenzione che unisce da inizio anno i Comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia, per il servizio di rilevazione in tempo reale di infrazioni rispetto all’obbligo dell’assicurazione auto e per altri dettami amministrativi sui veicoli a motore.
«Si tratta - spiega Paolo Tomasini, assessore all’Innovazione del Comune di Gandino, capofila della convenzione – di un importante passo che unisce a livello operativo gli agenti della Polizia locale dei cinque comuni. L’apparecchiatura mobile di rilevamento verrà posizionata a rotazione nei vari Comuni, che hanno siglato le reciproche autorizzazioni affinchè il personale della polizia municipale possa operare sui diversi territori di competenza ».
Lo sfondo normativo è proquello del decreto 110/2013 del ministero dei Trasporti, che entro il 18 ottobre porterà all’eliminazione del contrassegno d’assicurazione cartaceo da apporre al parabrezza, sostituito da un microchip elettronico che le compagnie assicurative forniranno al momento del pagamento della polizza. Negli ultimi due anni la Motorizzazione civile, di concerto con l’Ania (Associazione nazionale imprese assicurative), ha creato una enorme banca dati, aggiornata in tempo reale, cui farà riferimento anche l’apparecchiatura arrivata in Val Gandino.
In Italia pare che siano addirittura più di tre milioni i veicoli in circolazione non regolarmente assicurati. Rischiano ammende tra i 779 e i 3119 euro, ma soprattutto costituiscono un vero e proprio pericolo sociale. «Il sistema di segnalazione – spiega l’agente Giuseppe Maida della Polizia Locale di Gandino – funziona grazie all’uso di tecnologie di riconoscimento delle targhe unito a quelle di comunicazione dati via TCP/IP. In pratica la telecamera della postazione di rilevamento legge il numero di targa e lo trasforma in dato digitale, trasmettendolo alla banca dati. In 2-3 secondi essa invia un messaggio di eventuale allarme alla seconda postazione di blocco (posta a un centinaio di metri di distanza) che segnala l’alt all’automobilista ». Grazie al nuovo sistema di rilevamento sarà possibile oltre ai veicoli non assicurati, identificare quelli non revisionati, posti sotto sequestro dall’autorità giudiziaria oppure con fermo amministrativo, evitando i posti di blocco che consentono i tradizionali controlli a campione.

Lezioni nelle scuole
«La sicurezza – sottolinea l’assessore Tomasini – è un problema di estrema attualità, che deve spingere ciascuno (gestori strade, automobilisti e pedoni) a fare la propria parte. Non a caso negli ultimi mesi abbiamo elaborato un progetto complessivo in questo senso, che oltre alla creazione in alcune vie del paese di percorsi pedonali protetti, ha visto protagonisti anche i ragazzi delle scuole. Grazie alla sponsorizzazione di aziende e attività commerciali è stata distribuita ai bambini una pubblicazione didattica relativa alla sicurezza stradale e ai rudimenti delle regole utili a pedoni e ciclisti». Le sue parti principali sono state illustrate in vere e proprie lezioni che gli agenti della Polizia locale hanno tenuto in classe.
Per mettere tutti sulla buona strada.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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