Val Gandino, teatro contro le droghe

A Gandino iniziativa delle sette parrocchie del vicariato

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Data pubblicazione: 

23/01/2015
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«Vogliamo parlarne?».
C’è un invito esplicito in calce alla locandina che annuncia in Val Gandino lo spettacolo teatrale «X.T.C.2 – l’ecstasy… delle sostanze tossiche», stasera alle 20,45 al cinema teatro Loverini di Gandino. L’iniziativa è promossa dalle sette parrocchie del vicariato Val Gandino e inaugura le attività legate alla Settimana di San Giovanni Bosco negli oratori.
«X.T.C. – spiega don Alessandro Angioletti, curato di Gandino – è la formula chimica dell’ecstasy. Ancora una volta ci affideremo al teatro come strumento di provocazione e riflessione, come avvenuto per gioco d’azzardo, sicurezza stradale e dipendenza alcolica. L’idea non è emettere giudizi, ma di stimolare nei giovani e anche nei genitori e negli educatori, una presa di coscienza».

Sul palco saliranno Filippo Arcelloni (autore dello spettacolo) ed Enzo Valeri Peruta. Un tandem collaudato grazie all’attività della compagnia teatrale bergamasca La Pulce, che in simbiosi con la P.K.D. di Piacenza ha avviato il progetto «Prevenzione Teatro», in collaborazione con Asl, Sert, Comuni, polizia, associazioni e scuole. «In una decina d’anni – spiegano su www.prevenzioneteatro.it – abbiamo proposto non meno di 600 rappresentazioni, con oltre 120.000 spettatori».
Spiega Arcelloni: «Ora la droga è un prodotto che viene offerto sul mercato con tecniche di confezionamento, promozione e vendita, identiche a quelle di un marchio sportivo o automobilistico». Tra le attività in Val Gandino anche «Laboratoriamo», che domani alle 20,30 proporrà animazione (con nutella party) nel nuovo oratorio di Cazzano per tutti gli adolescenti, a cura dei giovani della Scuola vocazioni giovanili del seminario di Bergamo.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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