Valle SerianaÈ nata Promoserio: domani la firma a GandinoL'agenzia riunisce Comuni, enti e operatoriLa Comunità montana: «È ora di passare ai fatti»
In Valle Seriana arriva finalmente la cabina di regia. Non è una necessità indotta dal passaggio al digitale terrestre, tuttora in corso, ma il risultato tangibile dell'impegno di coordinamento della Comunità montana Valle Seriana che presenta domani a Gandino l'atto istitutivo della Promoserio, l'agenzia turistica di sviluppo locale in forma associativa.
Una regia unica
Una «cabina» che riunisce oltre duecento aderenti, espressione di istituzioni, enti, associazioni di categoria, industrie e operatori di tutta la valle. Un centro di manovra alla cui plancia di comando si sono affiancati in questi mesi di gestazione il presidente dell'ente vallare Eli Pedretti e soprattutto Guido Fratta, assessore alla Cultura e al Turismo.
«Promoserio – spiega Pedretti – è l'espressione di una articolata sinergia di intenti e insieme un progetto di valorizzazione del territorio attraverso i suoi più forti motori di sviluppo. Al nostro fianco si sono schierati tutti i 38 Comuni della Valle Seriana, con l'aggiunta del Comune di Colere, della Provincia di Bergamo e del Parco delle Orobie. Ma soprattutto ci sono le associazioni di categoria e quelle di promozione e il cuore economico pulsante della valle: gli operatori turistici, i produttori enogastronomici, gruppi industriali di alto profilo e la Banca Popolare di Bergamo».
Domani la firma
Ma cos'è Promoserio? Per rispondere alla domanda basta dare un'occhiata allo statuto che sarà parte dell'atto di fondazione che domani alle 10 sarà firmato a Gandino, nel convento delle Orsoline, da 221 aderenti.
«Promoserio – recita l'articolo 2 del documento – è un'associazione pubblico-privata senza scopo di lucro avente la funzione di agenzia di sviluppo locale. Eventuali proventi di gestione vengono reimpiegati per il raggiungimento dello scopo sociale».
«Conformemente ai principi del programma di sviluppo turistico delle Orobie – si legge ancora–, Promoserio si prefigge l'obiettivo di promuovere il patrimonio naturale, artistico e umano della Valle Seriana attraverso l'elaborazione di strategie di comunicazione, marketing e organizzazione del turismo al fine di valorizzarne le diverse tipologie: turismo bianco, turismo culturale, turismo verde, turismo sportivo, in sinergia con enti, aziende e operatori del territorio e/o superiori. Promoserio si impegna altresì alla promozione di tutte quelle aree che per contiguità territoriale siano connesse al sistema turistico della Valle Seriana».
Potrebbe apparire la solita dichiarazione d'intenti. Ma a sgombrare il campo è l'assessore Fratta, che ha tessuto le trame di un progetto, in un tempo breve, tenuto conto che solo un anno fa la Comunità montana era ancora suddivisa in due enti distinti e che nel frattempo c'è stata anche la bocciatura da parte della Fondazione Cariplo del distretto culturale.
«È l'ora dei fatti»
«Il tempo dei proclami è finito – afferma con entusiasmo Fratta – e Promoserio è un passo deciso e convinto. Per decenni si è pensato a una cabina di regia del territorio, ma la divisione fra le due Comunità montane, i campanilismi, la vocazione produttiva e manifatturiera della nostra area, la tendenza a concentrarsi su strategie turistiche a breve, avevano prodotto polverizzazione e nanismo, condannando la Valle Seriana a un ruolo marginale. Promoserio intende porre la parola fine a questa tendenza partendo dall'elevato potenziale turistico confermato da varietà di ambienti naturali, patrimonio artistico, comprensori sciistici, eventi, gastronomia e sport».
«La Valle Seriana – prosegue – finalmente ci crede, e vuole sfruttare appieno una collocazione geografica strategica, sia per la vicinanza al capoluogo lombardo sia per intercettare i flussi dell'aeroporto di Orio. Discorsi sentiti molte volte, ora finalmente passiamo ai fatti».
Il debutto nel convento delle Orsoline
Il nuovo ente nasce in convento. È inedita la location scelta per inaugurare Promoserio. L'atto di fondazione sarà firmato nel convento delle suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata a Gandino, in pieno centro storico.
«È una vera e propria cittadella – conferma Silvio Tomasini, rettore del Museo della basilica di Gandino – caratterizzata dall'antico chiostro, dai sotterranei valorizzati di recente e dalla chiesa dei Santi Carlo e Mauro, nella quale è anche conservato il saio reliquia di San Pio da Pietrelcina. In origine era un monastero benedettino fondato nel 1610. Venne soppresso nel 1810, in applicazione dei decreti napoleonici. Nel 1880 fu acquistato dalle suore Orsoline. Negli Anni '30 del secolo scorso la casa generalizia e il noviziato furono trasferiti da Gandino a Bergamo».
Il convento di Gandino ha tuttavia continuato a essere la casa più significativa per l'istituto, lo scrigno delle memorie antiche, e soprattutto il luogo del riposo e della cura delle suore anziane. Dallo scorso anno il convento ospita anche un museo antologico, nel quale sono ricostruiti due secoli di storia dell'Istituto delle Orsoline.
Il programma di domani prevede alle 10 il saluto di Gustavo Maccari, sindaco di Gandino. Seguiranno gli interventi introduttivi di Eli Pedretti e Guido Fratta, rispettivamente presidente e assessore al Turismo e alla Cultura della Comunità montana Valle Seriana. Interverranno anche rappresentanti delle imprese, delle associazioni di categoria e degli operatori turistici. La nomina del Consiglio di amministrazione e del presidente sanciranno la nascita di Promoserio, festeggiata anche da un buffet con prodotti tipici offerti da produttori della valle e coordinato dalla Pro loco Gandino.
Già scelto anche il logo. È una volpe stilizzata
La firma dell'atto di fondazione di Promoserio, che si terrà domani a partire dalle 10 nel suggestivo contesto del convento delle suore Orsoline di Gandino, sarà anche l'occasione per inaugurare il logo della nuova realtà di coordinamento del sistema turistico della Valle Seriana che si prepara al debutto.
Lo studio Lino Olmo di Castione della Presolana, d'accordo con la committente Comunità montana Valle Seriana ha stilizzato una volpe, sullo sfondo di una foglia che richiama il contesto naturale della Valle Seriana.
«La volpe – spiega l'assessore alla Cultura e al Turismo della Comunità montana Guido Fratta – diffusissima in tutta l'area che va dalle cascate del Serio ai monti e anche al fondovalle è, a dispetto di qualsiasi luogo comune, sensibilissimo custode del proprio territorio, attento alle cure del suo clan, tenerissimo genitore, nobilissimo protagonista di una fauna millenaria, stratega mirabile, adattabile e resistente. È lo spirito che muove la gente della Valle Seriana, è il valore aggiunto che Promoserio vuole interpretare».
I soci sono oltre duecento, in campo anche l'AlbinoLeffe
Gli aderenti alla Promoserio sono ben 221 e sono la rappresentativa espressione delle componenti di tutto il territorio.
Innanzitutto la Comunità montana Valle Seriana, che ha sede a Clusone, è di fatto l'ente più giovane. Con decreto del presidente della Giunta regionale del 26 giugno 2009, è stata costituita infatti la zona omogenea 8 e decretata la fusione in un unico ente della Comunità montana Valle Seriana Superiore e della Comunità montana Valle Seriana. Poi ci sono il Parco delle Orobie e la Provincia di Bergamo, e soprattutto i Comuni della valle, con l'aggiunta di quello di Colere, che fa parte della Comunità di Scalve. I 38 Comuni della valle sono stati ripartiti in sette aree turistiche di zona.
Area turistica 1 - Asta del Serio: Valbondione, Gandellino, Gromo, Ardesio, Valgoglio, Piario, Villa d'Ogna, Oltressenda.
Area turistica 2 - Clusone-Presolana: Clusone, Rovetta, Fino del Monte, Castione della Presolana, Onore, Songavazzo, Cerete.
Area turistica 3 - Nossana-Valle del Riso: Parre, Premolo, Ponte Nossa, Gorno, Oneta.
Area turistica 4 - Honio-Medio Serio: Gazzaniga, Vertova, Fiorano al Serio, Colzate, Cene.
Area turistica 5 - Le Cinque Terre della Valgandino: Gandino, Leffe, Cazzano, Casnigo, Peia.
Area turistica 6 - Il Basso Serio: Nembro, Pradalunga, Albino, Ranica, Villa di Serio, Alzano.
Area turistica 7 - L'altopiano: Selvino e Aviatico.
Sono rappresentate anche le principali associazioni di categoria: Ascom, Confesercenti, Confcooperative, Coldiretti e Associazione Artigiani. Ben 144 gli operatori turistici, tra hotel, ristoranti, bed&breakfast, agriturismi, fattorie didattiche, tour operator, i consorzi Astra e Cooraltur, l'Hotel Milano Alpen Resort, Ilioproget. Di alto profilo anche le adesioni di imprese, che pur non direttamente legate alle attività turistiche offrono un appoggio significativo. In prima fila ci sono la Banca Popolare di Bergamo-Ubi Banca e importanti realtà produttive. C'è anche l'AlbinoLeffe, che è un biglietto da visita non indifferente per la valle.