Ammonta ad oltre 221 mila euro l'impegno economico del Comune di Gandino per le sue scuole di ogni ordine e grado. Il piano per il diritto allo studio 2004-2005, approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, ha stanziato per la scuola materna 81 mila euro, per le elementari 61.756, per le medie inferiori 67.018 e per le superiori 11.500.
«Il piano, che riguarda una popolazione di 544 alunni - spiega l'assessore all'Istruzione, Rosaria Picinali -, oltre a garantire i servizi essenziali per il funzionamento delle scuole (trasporti, assistenza ai portatori di handicap, assegni di studio ai ragazzi delle superiori), punta in particolare sulle attività integrative per promuovere l'innovazione educativa, la qualità della scuola e, in termini ampi e globali, il sostegno agli alunni disabili».
Alla scuola materna verranno assicurati laboratori di psicomotricità, espressivo-manipolativi, musicali, linguistici assieme a corsi di acquaticità; per le elementari verranno organizzati corsi di educazione al suono e alla musica, di animazione teatrale, di educazione all'immagine, di musicoterapia, oltre ai corsi di nuoto; la scuola media fruirà di interventi dell'Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea (sul tema dell'antisemitismo) e del Circolo astrofili bergamaschi (osservazione del sole attraverso il telescopio).
«Alle scuole - aggiunge l'assessore Vicinali - abbiamo chiesto di motivare per scritto le scelte riguardanti le attività integrative e di trasmettere un puntuale rendiconto degli obiettivi prefissati per ogni attività al fine di avere un riscontro sulla efficacia formativa delle attività poste in atto e verificare l'utilità delle spese fatte».
Un'altra peculiarità significativa che qualifica il piano per il diritto allo studio è costituita dall'intervento della psicopedagogista e logopedista il cui intervento, confermato anche per il 2004/2005 nelle elementari e nelle medie, è volto a far fronte alle difficoltà dei ragazzi e a coinvolgere le famiglie in percorsi di collaborazione con le scuole, finalizzati alla condivisione della responsabilità educativa.
Tra i servizi anche lo sportello di consulenza psicopedagogica rivolto ai genitori e agli insegnanti, ma con diretta ricaduta sugli alunni.