Un volume racconta la storia dei tridui celebrati in valle

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Data pubblicazione: 

23/02/2010
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La raggiera di Gandino, opera del '700

È già in gran parte montato a Gandino, nella basilica di Santa Maria Assunta, l'imponente apparato della raggiera, irrinunciabile riferimento per le giornate del Sacro Triduo dei morti che saranno celebrate da sabato 27 febbraio a lunedì 1° marzo, quando a presiedere il rito conclusivo sarà il vescovo monsignor Francesco Beschi. «È una celebrazione – conferma il prevosto monsignor Emilio Zanoli – molto sentita nella nostra comunità. A guidare la riflessione sarà quest'anno monsignor Maurizio Malvestiti, impegnato in Vaticano come sottosegretario della Congregazione per le Chiese orientali».
Il programma inizia oggi alle 20,45, con la la conferenza organizzata dal Gruppo Amici del museo in basilica: verrà presentato il volume «Il disegno dei tridui – il tempo e la memoria nello spazio della chiesa» realizzato da Ivana Passamani Bonomi. Uno studio che traccia un'adeguata mappa dei Tridui celebrati in Val Seriana, a Gandino ma anche a Vall'Alta, Clusone, Casnigo, Bossico e molte altre parrocchie.
Le celebrazioni religiose prenderanno il via sabato con la Messa alle 10,30, le confessioni alle 16 e Messa alle 18. Domenica Messe in basilica alle 7, 8,30 e 10,30, accompagnate dalla Corale Luigi Canali. Alle 15 il canto del Vespro, quello solenne del Requiem e la benedizione eucaristica. Alle 18 la Messa vespertina. Lunedì 1° marzo sarà la giornata conclusiva, quando in paese saranno chiuse anche le scuole e numerose aziende. Alle 10,30 il solenne pontificale sarà presieduto dal vescovo, monsignor Francesco Beschi, per la prima volta in basilica.
Concelebreranno con lui i sacerdoti nativi e quelli che hanno svolto il ministero a Gandino. Nel pomeriggio alle 15 la funzione conclusiva, con il canto del Requiem e le tradizionali parole conclusive del Prevosto.

 

Autore: 

Giambattista Gherardi

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