Dodici mesi da vivere attraverso la gioia delle immagini e l'emozione dell'affetto, «oltre le stagioni», ricordando gli antichi mestieri. È l'iniziativa promossa dal servizio animazione delle case di riposo di Gandino e Vertova e accolta con entusiasmo da altre dieci residenze della provincia che hanno unito la fantasia di ospiti e animatori per dare forma a un calendario, frutto delle attività promosse insieme agli anziani ospiti e culminate da alcuni anni nel concorso fotografico «Oltre le stagioni», organizzato dalla Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova nell'ambito della «Settimana d'argento».
«Da alcuni anni – spiega Manuela Loglio, animatrice a Vertova –, proponiamo attività collegate fra i vari istituti, allo scopo di offrire agli anziani attività nuove e stimolanti, favorendo anche la socializzazione con i propri “colleghi” che risiedono in altre realtà».
La paternità dell'idea del calendario è anche di Pino Servalli, animatore della Fondazione Cecilia Caccia Del Negro di Gandino: «Con la casa di riposo di Vertova e più in generale con gli altri istituti si è instaurata una collaborazione molto fattiva, che ha portato a visite vicendevoli fra gli ospiti o, per esempio, a momenti di ritrovo festoso, come è successo alla Casa Serena di Leffe, in occasione della castagnata e della festa d'autunno, ospite fra gli altri il coro di Nembro "Saranno famosi… spèta amò 'n po!", guidati dall'animatore Walter». Il calendario, stampato da Radici Due di Gandino, propone 12 scatti realizzati dagli ospiti di altrettante case di riposo: oltre a Vertova e Gandino, anche Istituzione Sant'Andrea di Clusone, Fondazione Bartolomea Spada di Schilpario, Casa di riposo commissaria Pia Olmo di Osio Sotto, Istituto San Giuseppe di Villa d'Adda, Fondazione Madonna del Boldesico di Grumello, Infermeria Filisetti di Ardesio, Casa della Serenità di Cene, Fondazione San Giuseppe di Casnigo, Casa Serena di Leffe e Casa della Serenità di Lovere.
Il tema è quello degli antichi mestieri. «Gli anziani e gli animatori – conferma Valeria Gallizioli, della casa di riposo Vertova – hanno sviluppato percorsi specifici sul tema, raccogliendo memorie e storie di vita. In molti casi hanno creato dei veri e propri set fotografici, con costumi originali e ambientazioni scenografiche. Le foto, in alcuni casi molto originali, sono la conferma eloquente di quanto il lavoro abbia entusiasmato i nostri nonni. Tutte le fotografie raccolte fanno parte di una mostra itinerante che i vari istituti hanno richiesto per una o due settimane. Ora le foto, dopo essere state esposte fino a ieri alla casa di riposo di Gandino, dal primo dell'anno fino all'Epifania saranno in mostra alla casa di Leffe».