Mariano Comense 0
Reti: 30' pt Alberti, 45' pt Spreafico.
Gandinese: Colombi, Alberti, Gualdi, Rinaldi, Salvi, Picinali (28' st Morstabilini), Bazzana (42' st Biava), Vavassori, Masserini, Piletti, Spreafico (35' st Vigani). All. Ferraris.
Mariano Comense: Giacalone, Novati, Piro, Ripamonti, Ricci, Rossi (20' st Cipriano), Tagliabue (15' st Alarcon), Pichierri, Rizzo, Masino, Morabito (35' st Camporini). All. Maffessoli.
Arbitro: Conforti di Brescia.
La Gandinese fa sua la qualificazione in Coppa Italia e, di fronte ad una formazione tosta quale il Mariano Comense, si impone nel primo tempo, pur subendo molto spesso il gioco avversario.
La prima azione pericolosa è al 7' quando la difesa bergamasca si trova sguarnita su un piazzato dalla sinistra di Ripamonti sul quale, da sotto misura, Morabito sbaglia la mira di testa. Al 10' Piletti mette in mezzo dalla sinistra per Spreafico che colpisce male e manda sul fondo.
Al quarto d'ora su capovolgimento di fronte, prova a colpire il Mariano con Tagliabue che, da fuori area, impegna in tuffo Colombi. Al 25' pericolo per la porta bergamasca quando su cross dal fondo dalla sinistra di Morabito nessuno interviene, con la palla che taglia l'intera area piccola e termina in aut sul lato opposto.
Nel momento di stanca della prima frazione, passa in vantaggio la Gandinese: su insistita azione di Vavassori che, dalla sinistra crossa in mezzo all'area dove un difensore prolunga la traiettoria verso il lato opposto, Spreafico rimette subito al centro dell'area per l'accorrente Alberti che mette in rete di testa il vantaggio seriano.
Poco prima del 40' ennesimo pericolo per la rete di casa quando Morabito si libera sulla sinistra e mette in mezzo a favore di Rizzo che, di prima intenzione, manda alto. Proprio allo scadere raddoppia la Gandinese e mette in tasca la qualificazione con Spreafico che finalizza in modo eccellente l'azione del capitano Alberti che serve in profondità con uno splendido passaggio l'attaccante di casa, pronto a mettere in rete.
Si apre la ripresa e il gran caldo di Gandino, quasi 33 gradi, la fa da padrone e le sporadiche azioni sia dei locali sia degli ospiti risultano meno intense rispetto alla prima frazione di gioco. Unico sussulto al 25', quando l'emozione arriva ancora dalla squadra bergamasca: Masserini giunge al tiro con l'estremo ospite che tocca di quel tanto per deviare la palla in corner.