«Un'altra particolarità veramente interessante e caratteristica, per la quale Gandino ha una certa rinomanza, è la solenne processione eucaristica che si svolge ogni anno, in occasione della festa del Corpus Domini. La processione si snoda attraverso le principali vie del paese (complessivamente sono due i chilometri percorsi), sfilando attraverso una ininterrotta galleria di pezze di lana che, riunite per teli, vengono collocate sugli appositi sostegni di legno e fatte ricadere sui muri delle case. Per la costituzione di questa fantastica galleria si calcola che si adoperino non meno di 20.000 metri di panni lana».
Era il 1938, e con queste parole un cronista del tempo descriveva la solenne processione del Corpus Domini, ancora oggi una delle tradizioni più celebri di Gandino. Sono centinaia le persone richiamate dall'evento: provengono da tutta la Valle, e non solo, per ammirare lo spettacolo di colori e le speciali scenografie con le quali ogni anno il paese si prepara ad accogliere la celebrazione.
Preceduta dalla Messa solenne delle 10, la processione prenderà il via domani dal sagrato antistante la maestosa basilica di Santa Maria Assunta per sfilare sotto il tunnel di festoni colorati che regaleranno atmosfere particolarissime alle strade. Tesi tra i muri delle vie, collocati nei vicoli laterali, nei portoni o negli androni dei palazzi, i drappi saranno decorati con composizioni floreali e interrotti nel loro susseguirsi esclusivamente da piccoli altari o da immagini sacre.
Domani la tradizione verrà rinnovata: una parata di colori farà da sfondo alla solenne processione del Corpus Domini. Lungo le vie del borgo storico sfileranno, secondo un ordine ormai parte della tradizione e consolidato nei secoli, paggetti, giovani, donne, bambini delle scuole materne, ma anche rappresentanti di enti, associazioni, congregazioni religiose e semplici fedeli. In posizione di rilievo cammineranno, nei loro costumi tradizionali, precedute dai rispettivi gonfaloni, le storiche confraternite: quella del Santissimo Sacramento, con i rappresentanti abbigliati con mantello damascato; quella della Madonna del Carmine, con saio bianco e mozzetta marrone, quella del Suffragio con saio bianco e mozzetta viola, quella di San Giuseppe, con saio bianco e mozzetta rossa. Seguono i sacerdoti, che faranno ala al baldacchino sotto il quale uno di loro sostiene l'ostensorio cinquecentesco del Santissimo Sacramento.
Il corteo attraverserà le vie della Gandino antica per concludersi con un'ultima preghiera e la benedizione sulla piazza della parrocchiale. Il percorso e la composizione della sfilata è il medesimo da anni: così, nei secoli, la festa del Corpus Domini si ripropone come un appuntamento religioso al quale nessun gandinese può mancare. Qualche variazione straordinaria interviene a volte nella struttura della scenografia tradizionale: ogni 25 anni (l'occasione si è verificata quattro anni fa), per esempio, viene portata in processione l'urna contenente i resti dei Santi protettori della parrocchia, Quirino, Flaviano, Ponziano e Valentino. L'urna, che è sorretta da un'artistica struttura in legno, pesa nel complesso oltre un quintale.
Tutto il paese in processione in un tunnel di festoni colorati
14-06-2004