Tripletta di Masserini. E alla Gandinese piace vincere facile

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Data pubblicazione: 

27/02/2012
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Matteo Masserini, ieri tre gol

GANDINESE 4
LURANO 1

Reti: 24' pt, 45' pt, 10' st Masserini, 11' st Passera, 25' st Bazzana.
Gandinese: Bogazzi, Morstabilini (35' pt Botta), Savoldelli, Alberti, Spinelli, Piccinini (30' st Madaschi), Baratelli, Vavassori, Filosofi (1' st Carrara), Bazzana, Masserini. All. Radici.
Lurano: Romei, Tombini, Bortone (20' st Santinelli), Signorelli (26' st Ymeri), Rota, Assolari, Colombelli (3' st Benedetti), Agazzi, Rispoli, Balante, Passera. All. Andreoni.
Arbitro: Nicolini di Brescia.

GANDINO
Masserini in versione one man show si carica sulle spalle la Gandinese e la porta a un successo fondamentale per mantenere il treno di testa e tentare la zampata nel finale di stagione. I padroni di casa iniziano il match con prepotenza.
Gli ospiti fanno molta densità al limite della propria area e con un buon pressing cercano di riconquistare palla per ripartire in velocità. I primi squilli arrivano al quarto d'ora: prima Filosofi di testa, poi Vavassori dal limite scaldano i guantoni di Romei. Il Lurano risponde in contropiede con una combinazione Colombelli – Passera il cui tiro sfiora il palo alla destra di Bogazzi. Poco oltre il 20', sale in cattedra Masserini: Filosofi premia l'inserimento dell'esterno sinistro che a tu per tu con Romei lo castiga. Il Lurano è inerme e la Gandinese gioca in maniera straordinaria con improvvise verticalizzazioni a favore degli esterni offensivi. Allo scadere del primo tempo, Colombelli atterra in area Bazzana. Dal dischetto Masserini non si fa ipnotizzare e firma il due a zero. Nella ripresa la Gandinese continua imperterrita a suonare il proprio spartito e dopo dieci minuti un acuto mancino del solito Masserini sigla il tris. Un minuto dopo Passera, su punizione, approfitta di un errore dell'insicuro Bogazzi: sul suo palo si fa scivolare il rasoterra sotto il petto. Per eliminare ogni dubbio la Gandinese accelera e con Bazzana, su assist del «Masse», sottolinea la propria superiorità con un rotondo quattro a uno.
 

Autore: 

Giosuè Gatti

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