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Il solenne pontificale presieduto da monsignor Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi, e la benedizione eucaristica pomeridiana hanno chiuso ieri a Gandino le celebrazioni del Triduo dei morti, che hanno visto esposta in basilica l’imponente raggiera (alta circa 12 metri), opera settecentesca dei maestri Caniana.
Nei tre giorni di preghiera, coordinati dal prevosto don Innocente Chiodi, sono stati moltissimi i fedeli presenti, rientrati a Gandino anche dall’estero. Intensa e raffinata l’esecuzione dello Stabat Mater di Pergolesi proposta dalla coreana Sonia Park con Valentina Della Chiesa e il pianista Michele Gervasoni.
A concelebrare con monsignor Malvestiti, vescovo di Lodi, c’erano il vescovo gandinese monsignor Angelo Gelmi e una ventina di altri sacerdoti nativi del vicariato e che hanno prestato a Gandino il proprio ministero.
Molto apprezzate anche le esecuzioni della Corale Luigi Canali, che domenica ha proposto (insieme alla Corale San Martino di Gorno) il Misere di Gounod a 4-8 voci miste.