Tra Scame e Spinato blitz seriano di Terzi «Realtà innovative»

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27/03/2014
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Terzi, visita al Mais Spinato

«Spesso guardiamo al di là dell’Alpi per cercare modelli di sviluppo, macoloro che stanno cambiando il mondo li abbiamo come vicini di casa».
È stato all’insegna della territorialità sostenibile, il tour in Val Seriana dell’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi, che ha visitato la sede di Scame a Parre e, nel pomeriggio, i poli di produzione e trasformazione del Mais Spinato in Val Gandino.
«L’aiuto concreto – ha dichiarato Terzi - che Regione Lombardia può offrire è innanzitutto di comunicazione: vogliamo far conoscere queste realtà e innescare un positivo effetto domino, affinchè ci sia più consapevolezza delle sinergie inespresse. Per l’assessorato c’è un fondamentale aspetto di educazione ambientale e alimentare, che Scame da un lato e il progetto del Mais Spinato dall’altro, testimoniano a livelli di eccellenza».
Stefano Scainelli, direttore generale di Scame Parre, ha illustrato all’assessore l’articolato polo produttivo in località Campignano, soffermandosi in particolare su ufficio tecnico e laboratorio prove, dove vengono testati tutti i prodotti. Particolare attenzione è stata dedicata all’ecosostenibilità e alla mobilità elettrica, in cui l’azienda è attiva sin dagli anni ’90. Coadiuvato dal direttore marketing e sviluppo prodotto Giampietro Camilli, Scainelli ha sottolineato le prospettive di crescita, in Italia e in Europa, per quanto riguarda le infrastrutture e i componenti di ricarica per auto elettriche.
In Val Gandino Terzi ha visitato le realtà artigianali che ruotano attorno alla filiera del Mais Spinato. Accompagnata fra gli altri dal presidente della locale Comunità del Mais, Filippo Servalli, ha fatto tappa a Cazzano S.Andrea alla cascina Valle Gaggio di Ivan Moretti e, a Gandino, al nuovo mulino di Clemente Savoldelli, al laboratorio del panificio Persico. Servalli ha annunciato l’ormai prossima attuazione di un progetto con l’Università Bocconi per misurare l’impatto ambientale delle colture (consumi energetici per trasporto e trasformazione) dal campo al consumatore.
«Tutto questo – ha sottolineato l’assessore – anticipa o addirittura realizza i temi che saranno centrali ad Expo 2015».

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