Tessuti per arredo, da Torri Lana i traforati al laser

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13/05/2005
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La chiave di volta per far ripartire i consumi e vincere la sempre più agguerrita concorrenza asiatica è accettare la sfida di generare costantemente idee per nuovi prodotti.
Svelano quindi lavorazioni preziose, finissaggi inediti, sofisticate applicazioni i campionari per la stagione 2006 delle aziende bergamasche presenti a «Proposte», fiera del tessuto d'arredamento e tendaggio che ha inaugurato l'altro ieri a Cernobbio, in provincia di Como, la sua XIII edizione a Villa Erba, dove oggi si chiude.
La rassegna - organizzata da Ascontex Promozioni e dal Consorzio Promozione Tendaggio Italiano - si rivolge ai produttori di imbottiti per la casa, grossisti del tessile d'arredo, grandi catene di distribuzione. È il salone più importante del settore in ambito europeo ed è il primo a esporre solo collezioni al cento per cento «made in Europe».
Tra i 108 stand anche la Texital, fondata a Bergamo nei primi anni Cinquanta e da lungo tempo riconosciuta leader nel settore dai più importanti editori tessili, e la Torri Lana di Gandino, nata nel 1885 come industria laniera, dal 1980 specializzata in rivestimenti per divani, mobili, tendaggi e copriletti.
«Il settore del tessile arredo si va riducendo sempre più a una nicchia. Dobbiamo quindi investire continuamente in innovazione, ricerca, creatività e una struttura produttiva in grado di dare un servizio veloce ai clienti», osserva Loredano Tonon, responsabile immagine, prodotto e sviluppo della Torri Lana (circa 35 dipendenti, fatturato intorno ai 6 milioni di euro, per il 60% destinato all'export).
Le novità più significative della collezione puntano su tessuti traforati con il laser che creano delicati effetti ricamo.
«A quel che ci risulta non sono mai stati fatti prima, nascono dal bisogno di dare un forte contenuto di moda anche ai tessuti destinati alla casa - continua il manager -. Abbiamo poi rivoluzionato le strutture delle ciniglie, molto più corpose e confortevoli. Del resto solo spostandosi verso prodotti più elaborati riusciamo a vincere la concorrenza delle merci cinesi e indiane che hanno invaso i negozi. Certo il consumatore è molto disorientato dalla differenza di prezzi, solo una ristretta élite di intenditori capisce e apprezza la qualità italiana».
Sulla stessa lunghezza d'onda Giuseppe Della Vite della Texital, 27 dipendenti, una produzione di nicchia rivolta soprattutto ai mercati esteri, principalmente Usa, Europa e Giappone.
«Il momento è indubbiamente difficile - conferma - gli acquisti sono frenati dall'impoverimento dei consumatori e dallo sfavorevole cambio euro-dollaro. Per salvare margini e fatturato bisogna accettare nuove sfide, aprirsi nuove frontiere. Nella nostra collezione il design, costruzioni innovative e colori di gusto contemporaneo si alleano con la più avanzata ricerca tecnologica, con le cosiddette fibre intelligenti. Tutti gli articoli, di cui sessanta assolutamente nuovi, hanno particolari proprietà: non si deformano e resistono all'usura del tempo».

Autore: 

Serena Brivio

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