L'intervento tempestivo dei carabinieri è servito a distogliere un uomo, sofferente di crisi depressive, dai mali pensieri che lo turbavano inducendolo probabilmente a un gesto estremo e, in definitiva, a salvargli la vita. Ma la vicenda ha messo in evidenza anche il senso civico di un cittadino e la forza di persuasione delle forze dell'ordine che hanno saputo svolgere un'azione di prevenzione che ha avuto buon esito.
L'episodio è accaduto ieri mattina a Gandino, quando un passante ha incrociato una persona che camminava alla volta del cimitero con in mano un pezzo di corda. L'uomo ha avuto l'intuizione di quali intenzioni avesse la persona incontrata e si è messo in contatto con i carabinieri.
L'allarme è stato intercettato da una pattuglia della stazione di Fiorano, che si è messa sulle tracce della persona segnalata. L'hanno raggiunta nel piazzale del cimitero di Gandino dove era già salita su un albero con l'evidente intento di compiere un gesto irreparabile. Tra i carabinieri e la persona si è intrecciato un dialogo volto a farla desistere dai suoi propositi. La trattativa è andata a buon fine: l'uomo si è convinto a scendere dalla pianta e a consegnarsi ai carabinieri che, dopo averlo identificato, hanno avvertito i familiari che sono giunti sul posto per prendersi cura del congiunto.
Sul posto è intervenuto anche il 118 che ha inviato un'ambulanza con a bordo un medico. Preso a bordo dell'autolettiga, l'uomo è stato accompagnato all'ospedale di Alzano Lombardo per essere sottoposto ai controlli e alle cure del caso. Per gli uomini del maresciallo Ignazio Grinciari un intervento positivo sotto il profilo dei risultati ottenuti ma, soprattutto, dei risvolti sociali e umani a essi connessi.