Temporale con grandine sulla Bergamasca. Chiesa e case allagate a Gandino

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

04/07/2006
|

Letture: 

1541
Il forte temporale che si è scatenato ieri sera sulla Bergamasca ha provocato danni e allagamenti. Anche in città i vigili del fuoco e la polizia locale hanno dovuto far fronte a numerose uscite, in diversi tratti della circonvallazione e in cantine e seminterrati invasi dall'acqua. In Città Alta si è verificato anche un blackout alla pubblica illuminazione. Il forte vento ha contribuito a creare scompiglio, spezzando rami di alberi e facendo volare in strada cartelli e coperture.
Il nubifragio abbattutosi attorno alle 20 ha investito tutta la Valgandino colpendo in particolare la frazione Barzizza, a Gandino . La grandine ha intasato i tombini, le fognature non hanno retto e alcuni tratti dell'asfalto di via Farno sono saltati creando una voragine. L'acqua ha invaso la chiesa parrocchiale e alcune case attigue che si affacciano su piazza Duca d'Aosta, allagando cantine e locali a piano terra dove si è accumulato anche mezzo metro di grandine.
Sul posto i vigili del fuoco di Gazzaniga i quali, mentre erano diretti verso Barzizza, all'altezza della ditta Onda Blu Textile, in via Lungoromna, a Casnigo , hanno portato soccorso a un'auto rimasta in panne, ferma in un punto in cui l'acqua aveva raggiunto il mezzo metro. Nella macchina, che è stata trainata dalla jeep dei pompieri e portata al sicuro, era una famiglia con padre, madre e due bambine.
I danni maggiori si sono verificati a Barzizza . «Il nubifragio si è scatenato poco dopo le 20 - racconta Massimo Sangalli, che abita in via Piave -. La grandinata è durata circa mezz'ora e quando ha smesso il centro del paese era tutto imbiancato. Dietro casa mia si è accumulato un metro e mezzo di chicchi, scesi dalla valletta di San Lorenzo, la vecchia strada per il Farno. Mi sono trovato in casa una massa di acqua e fango che ha invaso alcuni locali. Peggio è andata a un'abitazione poco sotto casa mia: l'acqua ha invaso la cucina». L'acqua scesa da via Monte Farno è penetrata da una porta laterale nella parrocchiale, rimasta allagata. Il parroco ha dato l'allarme e sul posto sono accorse numerose persone che hanno dato man forte a far defluire l'acqua e a pulire la chiesa. «È stato un mezzo finimondo - dice don Guido Sibella -. La pioggia è filtrata anche in chiesa e i parrocchiani sono stati impegnati a lungo nel rimettere ordine».
Gran daffare anche per i vigili del fuoco accorsi in forze dal distaccamento di Gazzaniga con autobotti, jeep e carrello a traino con le attrezzature per il prosciugamento. L'acquazzone ha provocato danni meno gravi anche in altri paesi: ancora a Casnigo i pompieri hanno prosciugato i capannoni della Texima, invasi dall'acqua che ha danneggiato alcuni rotoli di moquette; in via San Rocco a Gazzaniga la pioggia ha invaso un garage e una taverna; a Cazzano rimossa una pianta caduta. Interventi anche a Rovetta e in via Brescia a Clusone .

Autore: 

Franco Irranca

Autore: 

webmaster
|