Colpo da 120 mila euro: i ladri hanno segato le sculture in legno del seicento
Furto ieri pomeriggio nell'antica chiesa di San Giuseppe nel cuore del centro storico di Gandino, in Via Papa Giovanni. Il bottino supera i 120.000 euro, e altri accertamenti sono in corso per capire se sono state rubate altre opere d'arte oltre alle sei statue in legno del Coro. Ad accorgersi del furto un ragazzo di 20 anni, Fabio Rinaldi che attorno alle 17 è entrato in chiesa per pregare: il giovane appartiene alla «Confraternita di San Giuseppe», una delle tante che fanno capo alle chiese del paese. Il giovane appena entrato si è accorto che sei statue di legno erano state segate dal coro. Le statue, alte circa un metro e mezzo l'una, risalgono all'inizio del '600, una rappresentata l'evangelista Marco, le altre si rifanno ad allegorie sacre. Ogni statua ha un valore approssimativo che si aggira sui 20.000 euro. Il giovane ha dato subito l'allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri di Gandino e di Clusone e alcuni esperti scientifici di opere d'arte, raggiunti poco dopo dal parroco di Gandino Don
Secondo le prime ricostruzioni il furto è avvenuto nel pomeriggio. La mattina infatti la chiesa era aperta e nessuno si è accorto di nulla, poi la chiusura normale della pausa pranzo e la riapertura nel primo pomeriggio. I custodi addetti alla chiesa non hanno notato nulla di strano, i ladri sono entrati in azione quindi nel pieno del pomeriggio: «