Sul monte Farno raduno intervallare delle Penne nere

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

23/09/2004
|

Letture: 

1302

Si sono dati appuntamento alla Forcella Larga, nella «Capanna Ilaria», sul monte Farno, gli alpini di Gandino e Clusone per l'incontro intervallare di domenica 26 settembre. In quell'occasione le Penne nere delle due valli confinanti rinnoveranno una tradizione che ormai dura da 11 anni. Il programma prevede che i gruppi Ana di Clusone e di Gandino si muovano in corteo partendo dai loro paesi. Alla testa delle comitive ci saranno i rispettivi sindaci, Guido Giudici per Clusone e Gustavo Maccari per Gandino.
I gruppi si incontreranno sul crinale della montagna che separa le due valli, in prossimità della Capanna, dove verrà allestito un altare da campo. Lì, alle 10.30, concelebreranno la Messa il parroco di Gandino, don Emilio Zanoli, e di Clusone, monsignor Alessandro Recanati. Seguirà il pranzo al sacco sotto il tendone che verrà appositamente allestito nella piana della Montagnina per il ristoro degli intervenuti e delle autorità. Interverranno alla manifestazione i gruppi Ana della Valgandino e dell'altopiano di Clusone guidati dai capigruppo (Angelo Moro per Gandino, e Aldo Consonni per Clusone), con vessilli e gagliardetti, la sezione del Cai di Clusone, con il presidente Rino Calegari e la sottosezione Valgandino, con il presidente Eugenio Zanotti e i rappresentanti provinciali dell'Ana e del Cai.
L'incontro intervallare è nato dalla volontà di monsignor Recanati, già parroco di Gandino, che ha voluto rinsaldare, attraverso l'appuntamento annuale sui monti che dominano i due versanti vallivi, i rapporti di amicizia e di solidarietà tra le due comunità ma anche lo spirito di amicizia dei gruppi alpini e del Cai. L'idea ha trovato la concreta realizzazione grazie all'adesione delle sezioni Ana e del Club alpino italiano che, ogni anno, curano gli aspetti organizzativi della manifestazione.
Il raduno vede anche l'immancabile partecipazione di numerosi appassionati di montagna, dei familiari e degli amici degli alpini, per i quali l'escursione alla «Capanna Ilaria» è occasione per una camminata nei boschi e per una giornata in allegria. La festa è molto attesa, anche perché è celebrata in un contesto ambientale suggestivo come quello delle montagne che dominano la Valgandino e la piana di Clusone, fra le quali spicca, a poche centinaia di metri di distanza, la maestosa Croce del Pizzo Formico, eretta oltre settant'anni fa a quota 1.637 metri.

Autore: 

Franco Irranca

Autore: 

webmaster
|