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Ennesimo riconoscimento per la collezione di merletti del Museo della Basilica di Gandino, meta di un’approfondita visita da parte di un gruppo di esperte internazionali.
«Le studiose – sottolinea Anna Gamba del gruppo Amici del Museo – hanno intrapreso un viaggio di studio dedicato al merletto italiano. Hanno programmato tappe a Milano, Rapallo, Genova, Firenze e Venezia, sostando a Burano, Pellestrina e Gandino ». Le undici visitatrici sono state ospitate nel Convento delle Suore Orsoline e sono poi ripartite per Varallo Sesia, dove hanno visitato il Sacro Monte e preso contatto con le ricamatrici famose per il «puncetto», con relativo corso pratico.
Il gruppo era composto dalle statunitensi Diane Z. ed Elizabeth Kurella, dall’inglese Bridget Cook e dalle australiane Angharad Rixon (capo delegazione), Annette Meldrum, Allison Hill, Beth Peisley, Gillian Wolff, Sharon Peoples, Sue Morgan ed Hattie Suna. La raccolta di merletti in oro, argento e filato del Museo di Gandino (in particolare per paramenti sacri) è fra le maggiori al mondo per qualità e quantità. «Le studiose - aggiunge Gamba - si sono soffermate in particolare sui molti manufatti conservati senza rimaneggiamenti e restauri. In essi la disposizione dei bordi e del disegno, così come i punti di cucitura per l’unione, sono indicativi delle diverse modalità di lavorazione».
La collezione gandinese racconta tecniche e tradizioni di diverse aree europee dal XVI al XIX secolo. Nel 2012, grazie all’appassionato lavoro della studiosa svizzera Thessy Schoenholzer Nicols e di altri collaboratori, è stato realizzato un volume che cataloga centinaia di tipologie di merletto. In questi giorni è giunto a Gandino anche il tornitore artistico iraniano Amir Bakhtiar, originario di Teheran e oggi attivo a Torino. Ha studiato in particolare le particolari colonne rivestite di guscio di tartaruga del tabernacolo utilizzato in Basilica per il Venerdì Santo. «È un manufatto settecentesco di cui abbiamo poche notizie - spiega Gamba - con particolari in ebano e palissandro e una modalità costruttiva particolarmente originale».