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Sono state consegnate sabato 18 dicembre 2010 le borse di studio assegnate dal Comune di Gandino agli studenti meritevoli della scuola secondaria inferiore (scuole medie) e secondaria superiore, compresi i neo diplomati. Il sindaco Gustavo Maccari e l’assessore Filippo Servalli hanno consegnato le borse di studio a Silvia Arici, Evelyn Arizzi, Nicolò Bassi, Erica Canali, Alessandro Nodari, Stefano Prudenza, Jennifer Torri, Simona Vezzoli, Marco Bertocchi, Luca Bassi, Elisabetta Bonazzi, Ilary Campana, Andrea Bosio, Sara Canali, Francesca Capitanio, Davide Castelli, Maria Chiara Gandossi, Jennifer Guardiano, Eleonora Ongaro, Sara Pezzoli, Claudia Servalli e Francesca Suardi.
Nel corso della partecipata cerimonia c’è stata anche la presentazione di due libri, editi di recente da Albatros Editore, di cui sono autori due giovani gandinesi.
Stefania Rizzo, 27 anni, ha lavorato per alcuni anni nel settore tessile e ora collabora con uno studio medico. Nella sua opera prima “Tutto di noi” racconta la storia d’amore fra una cantante di livello internazionale e un artista in erba.
“E’ una storia carica di passione – ha spiegato - un sentimento in grado di viaggiare oltre le montagne e gli oceani; ma è anche la conferma della forza inesorabile di un sogno, come per me è stato quello di scrivere e pubblicare un libro”.
Tuin Malhas ha invece 39 anni ed è di origine armena. Nel suo libro “La maledizione degli innocenti” c’è un aspetto affettivo importante: si tratta di un romanzo scritto da Aida Malhas, madre di Tuin, e mai pubblicato. Aida è morta nel 2006 e il figlio ha voluto completare un lavoro che rivela una vena narrativa certamente interessante. E’ la storia di una spedizione archeologica europea in Mesopotamia, che diventa un confronto serrato sui temi dell’integrazione e del dialogo fra civiltà e culture diverse. Tuin ha dedicato il libro alla comunità di Barzizza, dove “sono stato accolto con calore e dove ho visto una commossa partecipazione ai funerali di mia madre”.