Stalla a secco sul monte Farno, usati 600 metri di manichette

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Data pubblicazione: 

25/02/2006
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Hanno approvvigionato d'acqua la stalla dell'agricoltore Antonio Scolari che, unico allevatore di Gandino, sul monte Farno ha una trentina di capi bovini. I volontari della squadra antincendi boschivi e Protezione civile di Gandino, per cinque volte (l'ultima giovedì scorso) hanno riempito la cisterna della stalla posta a 1.200 metri di quota dove il contadino sta svernando, non essendo più disponibile la stalla che utilizzava in paese. La zona del Farno è priva di sorgenti e l'acqua potabile viene pompata dal paese solo da giugno a settembre, quando sul posto soggiornano i villeggianti. Sfidando anche il maltempo (due degli interventi si sono svolti all'indomani di massicce nevicate), i volontari del gruppo antincendio sono saliti fino alla cascina dello Scolari e pescando l'acqua piovana contenuta nelle cisterne di altre cascine in questa stagione disabitate, con un collegamento tramite manichette innestate tra loro, hanno pompato fino alla cascina che ne era sprovvista, garantendo l'acqua necessaria agli animali.
L'operazione ha richiesto la stesura fino a 600 metri di manichette per collegare il punto di captazione con la cisterna della stalla Scolari dove l'acqua è stata sospinta da due pompe. Tra le cisterne svuotate anche quelle della ex colonia delle Suore Orsoline non più utilizzata. La squadra antincendio boschivo (una trentina di volontari), iscritta nell'elenco delle organizzazioni di volontariato del Dipartimento nazionale di protezione civile, non è nuova a queste iniziative. «È successo l'estate scorsa all'alpeggio del Pergallo - dice il presidente Giuseppe Castelli - dove è stata installata una vasca da 32.000 litri dalla quale è stata attinta acqua che, superando un dislivello di 100 metri, con 300 metri di manichette è stata pompata fino alla cascina dell'alpeggio. Un'operazione simile anche in soccorso del contadino che risiede d'estate alla Baita Parafulmine e che aveva le stesse esigenze. Siamo intervenuti anche in aiuto di un gregge di 300 pecore che questa estate ha pascolato sul Farno nell'ambito del progetto di prevenzione degli incendi boschivi: abbiamo allestito una vasca da 600 litri attingendo acqua a una cisterna posta in località Ghiaione, alimentata da una sorgente, e l'abbiamo trasportata con un fuoristrada dotato di serbatoio».
Antonio Scolari, 75 anni, da sempre allevatore sul Farno, ha così espresso la sua gratitudine: «Sono dei ragazzi veramente bravi, li ammiro e li ringrazio. Con la provvista d'acqua che mi hanno procurato sarò in grado di tirare avanti per almeno quindici giorni».

Autore: 

Franco Irranca

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