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È una novità «storica» per il paese, ma soprattutto un chiaro invito alla prudenza e alla guida responsabile.
È entrato in funzione nelle ultime settimane a Gandino il «primo » semaforo del paese, posto lungo via San Giovanni Bosco, poco oltre l’ingresso dell’oratorio. Per la verità un impianto pedonale è già attivo nella zona di via Fornaci (all’estrema periferia verso Leffe) mentre un altro ha avuto vita breve qualche anno fa all’imbocco della strada di Barzizza, quando i lavori per la nuova bretella del monte Farno ancora non erano ultimati. Il nuovo impianto entra però nella quotidianità delle famiglie, essendo posto lungo il rettilineo di accesso al paese, sul quale si affacciano anche le scuole.
Negli ultimi anni la via San Giovanni Bosco è stata teatro di alcuni investimenti, per fortuna senza gravi conseguenze, ma in passato si era verificato anche un episodio mortale. Il problema da combattere è la velocità dei veicoli, che troppo spesso fa il paio con l’esibizionismo di giovani motociclisti in cerca di emozioni forti. Il semaforo è di norma posizionato sul verde, ma l’arrivo di veicoli a velocità superiore ai 50 km/h (letta da un apposito rilevatore) fa scattare il rosso.
L’impianto, installato a spese del Comune dalla ditta Sibestar per un importo di circa 6.700 euro, prevede per il passaggio pedonale l’utilizzo del pulsante di chiamata, utile soprattutto in coincidenza con l’entrata e l’uscita da scuola dei bambini, ma anche per quanti si recano al vicino oratorio.