Splendono le tele in basilica

Concerto d'ottoni per presentare i 10 quadri restaurati

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21/02/2006
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Un pubblico attento e numeroso ha seguito sabato sera nella basilica di Gandino la presentazione dei 10 dipinti restaurati a cura della parrocchia. La serata è stata allietata dal complesso d'ottoni dell'Istituto musicale Gaetano Donizetti di Bergamo diretto da Ermes Giussani, che ha eseguito brani di Monteverdi, Bach, Puccini, Gabrieli, Bird e Mussorgsky.
I dipinti, tutti datati tra il XVII e il XVIII secolo, provenienti dalla dotazione della basilica, dal Museo d'arte sacra di Gandino e da alcune chiese sussidiarie del paese (Santa Croce, San Giuseppe), sono stati descritti da Silvio Tomasini, curatore del Museo della basilica, che ha illustrato le tele mettendo a raffronto lo stato precedente e quello seguente all'intervento di restauro.
Nell'intervallo del programma di musica d'insieme per ottoni Maria Elena Nardari, storica dell'arte, ha offerto una lettura interpretativa dei quadri, soffermandosi su cinque tele in particolare: un episodio della vita di Sant'Alessandro, il ritrovamento della vera Croce, la pala d'altare di San Nicola, Mosè salvato dalle acque, Tobia benedice il figlio e la Sindone e angioletti con simboli della passione. La relatrice ha ricondotto i soggetti descritti alle fonti (letterarie, storiche, agiografiche e scritturistiche), alle tradizioni orali e alle devozioni che costituiscono il fondamento dell'opera artistica.
La serata è stata introdotta dal parroco don Emilio Zanoli che, dopo aver sottolineato il valore pastorale delle opere d'arte, «utili mezzi per la formazione cristiana di giovani e adulti e strumento per il riavvicinamento alla Chiesa e al messaggio cristiano di quanti se ne sono allontanati», ha ringraziato gli enti che hanno contribuito economicamente all'opera di restauro.
Oltre a Fondazione Comunità bergamasca, Provincia, Fondazione Bergamo nella storia e Accademia Carrara, il grazie è andato agli studi di restauro che l'hanno realizzata (Studio Villa, «Restauro e antichità», Antonio Zaccaria) e quanti hanno curato l'organizzazione della serata, tra cui gli Amici del Museo. Molto applaudita dal pubblico l'esibizione del giovane complesso di ottoni dell'Istituto Donizetti.

Autore: 

Franco Irranca

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