Le piogge torrenziali delle ultime settimane sono all’origine di uno smottamento verificatosi a Gandino, poco a monte dell’imbocco della strada che sale verso Valpiana.
A staccarsi dal pendio boschivo un fronte di una quindicina di metri, che si è adagiato su un prato a lato della carreggiata, a poche decine di metri dalla storica Tintoria degli Scarlatti, dove videro la luce le divise dei Garibaldini. A preoccupare è soprattutto la parte a monte, visto che lo smottamento ha di fatto «svuotato» l’area che sostiene il tratto soprastante di strada.
L’intervento dei tecnici e del delegato comunale ai Lavori pubblici Gianluigi Salvi ha segnalato il pericolo, per il quale è intervenuta per le opportune verifiche anche la Sede territoriale di Bergamo della Regione (Ster).
«La strada non risulta di proprietà comunale – conferma il sindaco Elio Castelli – ma è di interesse pubblico, visto che rappresenta l’unico accesso carrabile per alcune attività agricole soprastanti e soprattutto per la zona di Valpiana (patria delle seconde case dei gandinesi) e della Malga Lunga». «In prima battuta – entra nel dettaglio – abbiamo deciso di predisporre un dosso rialzato per una canalizzazione alternativa dell’acqua di scarico, in modo da evitare problemi con ulteriori piogge. Abbiamo già dato incarico a un geologo e a un ingegnere di approntare un progetto urgente per predisporre opportune gabbie di consolidamento del fronte».

Stop ai mezzi pesanti
«Al momento – conclude il sindaco – il transito sulla strada è vietato ai mezzi pesanti e la corsia discendente è stata transennata, con segnalazioni che invitano alla prudenza nel transitare, anche in bicicletta. Non sarà facile reperire i fondi necessari ai lavori, ma vogliamo scongiurare la chiusura della strada».