Per le strade del centro storico di Gandino sono state regine per un giorno, con il loro rombo. Sono le motociclette giunte in Valgandino per la quarta edizione del Raduno moto d'epoca, organizzato dal Club moto d'epoca di Vertova. Sono stati circa 200 i partecipanti, giunti con mezzi di ogni epoca, di ogni marca e di ogni cilindrata. Fra i pezzi rari, spiccava una Guzzi «normale» 500 del 1923 (la prima serie fabbricata dalla casa di Mandello del Lario), condotta da Carlo Mazzoleni, residente ad Almeno San Salvatore, abbigliato in completa tenuta da pilota anni '30. Bella mostra di sé hanno fatto anche una «MR 61 Bianchi», 350 di cilindrata, una Guzzi 500 «Norge» del 1926, costruita in 240 esemplari di cui 70 civili. La reginetta della mostra, che ha rubato la scena alle altre, è stata però una Guzzi 3x3 detta «mulo meccanico», in dotazione al corpo degli Alpini, costruita in 200 esemplari e attrezzata con numerosi accessori tra cui i cingoli e racchette per la neve. In sella è salito il proprietario, Piero Spampatti, di Gandino. Il corteo di centauri si è mosso da piazza XXV Aprile per raggiungere la piazza della basilica dove il parroco don Emilio Zanoli ha benedetto i mezzi. Quindi la colonna si è messa in viaggio per il giro turistico che ha toccato Leffe, Ranzanico, Cenate, Albino e Casnigo.