Sfida in tv: bravi, ma non basta

A «Mezzogiorno in famiglia» inizio col botto, poi vincono i calabresi

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Data pubblicazione: 

21/10/2008
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Si è chiusa con una doccia gelata l'avventura di Gandino a «Mezzogiorno in famiglia», il gioco a premi andato in onda sabato su Rai Due, condotto da Adriana Volpe, Giancarlo Magalli e Marcello Cirillo. La doccia vera e propria è toccata ad Andrea Servalli, giovane concorrente che per l'inezia di sette decimi ha fallito la prova finale che richiede di scandire mentalmente 30 secondi, pena un copioso getto d'acqua. Così il rammarico è rimbalzato dagli studi di via Teulada, a Roma, al paese seriano che per una settimana si è impegnato per i vari servizi sul paese e per tifare in maniera compatta davanti al video.
La prova era iniziata nel migliore dei modi, grazie all'en plein nei quiz di cultura generale di Silvio Tomasini, rettore del Museo della basilica, prossimo alla seconda laurea. Anche nel gioco del «Vero o falso» Valentina Bedetti in collaborazione con l'attore Giuseppe Lago, reduce dall'«Isola dei famosi», ha ottenuto la vittoria e un punteggio doppio, per cui Gandino si portava su un rassicurante 3-0 parziale.
La sorte non ha sorriso a Lidia Salvatoni nel gioco della Trappola, un intricato tunnel di corde nel quale è giunta a pari merito con la concorrente di Mormanno, il paese calabrese campione in carica da cinque settimane, che già eliminò San Pellegrino Terme lo scorso settembre nella puntata inaugurale. Solo il lancio della moneta ha dato a Mormanno il primo punto. Vittoria calabrese anche nel gioco delle mele realizzato sulle piazze: Attilio Testa, alpino veterano della «Corsa delle uova», ha ottenuto un punteggio strepitoso, ma è stato battuto dall'avversario, facilitato a detta di molti da una diversa disposizione dei tavoli di gioco. Decisivo il gioco finale, che prevedeva di abbinare canzoni e cantanti con l'ausilio di enormi mani di gomma, «indossate» dai concorrenti. Mattia Lanfranchi, Alessandro Noris e Davide Servalli sono stati battuti dall'esperienza dei due atleti di Mormanno. Ultime speranze delegate alla prova finale dei trenta secondi, chiusa però con una doccia gelata.
Comunque positivo il bilancio dell'assessore Filippo Servalli che ha guidato la trasferta a Roma della squadra, della quale facevano parte anche Federica ed Emanuela Loglio e Silvia Del Priore. «È stata un'esperienza entusiasmante, che ha offerto a Gandino una vetrina importante, con oltre 1.500.000 italiani davanti alla tv. I collegamenti esterni hanno promosso, grazie al coordinamento logistico della Pro loco, la nostra tradizione tessile che portò addirittura a far tingere a Gandino le camicie rosse dei Garibaldini, la valorizzazione del melgotto e dei tipici biscotti e la ricca collezione di motociclette del gandinese Piero Spampatti. Non sono mancati prodotti tipici, grazie all'aiuto di Agripromo e della Comunità montana, che ha promosso la Formaggella tipica».
La troupe Rai presente a Gandino era guidata dalla regista Patrizia Colaci. La conduttrice Roberta Gangeri è entrata sulla piazza a bordo di un sidecar d'epoca, scortata da una moto originale dei Corazzieri del Quirinale, che negli Anni Sessanta scortavano il presidente Saragat. Il presidente della Pro loco Lorenzo Aresi e i collaboratori Giambattista Gherardi e Antonio Rottigni hanno illustrato i vari temi ai telespettatori, per i quali era anche in mostra un'originale divisa garibaldina, gentilmente concessa dal Museo storico di Bergamo e dalla Sovrintendenza di Milano.
Resta un'ultima speranza: a primavera per le finali ci saranno i ripescaggi e Gandino magari potrà tornare alla ribalta.
 

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