Sessant'anni d'amore oltre la guerra

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Data pubblicazione: 

10/02/2005
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Quando Vincenzo Nodali e Maria Angela Castelli hanno incrociato per la prima volta lo sguardo, sul monte Farno nel 1938, sono stati folgorati dal colpo di fulmine. Oggi, dopo 60 anni di matrimonio, nei loro occhi si legge ancora l'amore che li ha tenuti uniti per tutta la vita, nonostante la Seconda guerra mondiale e le difficoltà incontrate. Vincenzo e Maria, rispettivamente 89 e 84 anni, festeggiano oggi le nozze di diamante, circondati dall'affetto dei cinque figli Piero, Giuseppe, Aldo, Mario e Francesca, dei 12 nipoti e due pronipoti. Quella di Vincenzo e Maria è una storia di amore, coraggio e fede che hanno sostenuto i due innamorati, travolti dagli eventi storici della loro epoca. Nonostante lo scambio di un semplice saluto, infatti, Maria non riusciva a dimenticare il giovane Vincenzo: lo attese per 16 mesi mentre svolgeva il servizio di leva in Trentino. Vincenzo, che si era innamorato, al suo ritorno la chiese in moglie, ma nel frattempo la guerra era scoppiata e il giovane, appena ventitreenne, fu inviato al confine con la Francia, per poi spostarsi sul fronte greco-albanese. Il periodo più drammatico per Vincenzo fu però la campagna di Russia: «Ho trascorso 16 interminabili giorni ammassato con i compagni sul treno che mi avrebbe portato in Russia – racconta Vincenzo –. Cercavo di pensare ai momenti belli della mia vita ed era sempre il viso della mia amata Maria ad affacciarsi alla mente». Dopo essere scampato alla battaglia di Nikolajewka e aver salvato la vita del suo capitano e di due soldati feriti, Vincenzo tornò in Italia, ma grazie al provvido calcio di un mulo fu ricoverato in ospedale a Bergamo, da dove scappò ai piedi del monte Cirano, nei pressi di Gandino, per non essere rimandato sul fronte russo. Qui iniziò una vita da fuggiasco e da partigiano, per evitare i rastrellamenti e i soldati tedeschi. Intanto Maria, rimasta a Barzizza, ai piedi del monte Farno, aspettava con ansia il ritorno del fidanzato, che riuscì a riabbracciare solo nel 1945. Il 10 febbraio di quell'anno i due innamorati si sposarono, anche se Vincenzo era ancora un fuggiasco. Oggi Vincenzo e Maria vivono a Treviglio con la figlia Francesca, circondati dall'affetto dei nipoti e di Cristina, che si occupa di loro.

Autore: 

Anna Iannitelli

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