«Senza sicurezza il cantiere al cimitero»

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20/06/2008
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Una delle foto della Lega: operai sul tetto senza appigli
La sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro è un'emergenza, in seguito, anche nella nostra provincia, al ripetersi di infortuni, alcuni dei quali mortali, in fabbrica o in cantiere. Da ciò l'intensificarsi dei controlli e delle verifiche da parte dell'Asl e delle forze dell'ordine, specie nei cantieri edili dove più frequentemente si registrano gli incidenti.

L'interpellanza della Lega
Questa preoccupazione, legata alla tutela dei lavoratori edili, è alla base di un'interpellanza presentata agli uffici del Comune di Gandino (verrà discussa in una prossima seduta consiliare) dalla locale sezione della Lega Nord che ha accompagnato lo scritto con alcune fotografie scattate il 18 giugno scorso nel cimitero del capoluogo, dove una ditta locale ha eseguito dei lavori di riparazione del tetto danneggiato dalle piogge. Le immagini mostrano degli operai che - stando al testo della interpellanza - erano privi delle prescritte cinture di sicurezza, né disponevano di impalcature «né tanto meno esistevano protezioni ai bordi del tetto», in violazione della normativa sulla sicurezza nei cantieri edili. Violazione tanto più grave, a giudizio di chi l'ha segnalata, in quanto commessa da un ente pubblico su una struttura pubblica. Il firmatario della interpellanza, l'ex sindaco Marco Ongaro, attuale capogruppo di minoranza in Consiglio comunale, nel documento chiede di avere risposta su una serie di quesiti: la natura dei lavori e l'ammontare della spesa dei lavori iniziati, il tecnico comunale che ha commissionato i lavori al cimitero, chi erano le persone impiegate nei lavori e in quale rapporto erano con l'impresa edile incaricata dell'intervento e, infine, chi è il responsabile della sicurezza in detto cantiere.
la replica dell'amministrazione
Non è stato possibile contattare il sindaco Gustavo Maccari, assente per un breve periodo da Gandino per motivi familiari. Ma da fonte ufficiale si è avuta conferma che l'interpellanza verrà inserita nell'ordine del giorno del Consiglio comunale in programma martedì, dove il sindaco Maccari risponderà, non prima di aver effettuato le opportune verifiche circa le violazioni denunciate dalle minoranze, sentito il responsabile del cantiere e accertate le eventuali responsabilità.
Si tratterà di capire se, al momento in cui furono scattate le immagini, i lavori erano già in corso oppure se il cantiere era in fase preparatoria, cioè in allestimento e, quindi, ancora privo delle opportune protezioni.
Risulta dalla stessa fonte che l'intervento è durato meno di due giorni, che ha riguardato lavori di piccola manutenzione, ma indispensabili, al tetto, effettuati per la sostituzione di alcuni metri di travetti in legno della copertura che hanno ceduto per la pioggia e che sono stati sostituiti rimuovendo le tegole che sono state rimesse al loro posto a lavori conclusi. Il problema della sicurezza nei cantieri edili è di stretta attualità, viste le tragiche statistiche degli infortuni riportate quotidianamente dai giornali e un richiamo alla assunzione di tutte misure atte a salvaguardare la sicurezza di chi lavora non è fuori luogo.
L'Amministrazione di Gandino chiarirà in Consiglio comunale l'episodio e darà le opportune spiegazioni, ma è certo che l'argomento sarà motivo di discussione e di polemica. La Lega agiterà le fotografie che sembrano non dare adito a dubbi, la maggioranza fornirà i chiarimenti richiesti e riferirà sugli eventuali provvedimenti presi.

Autore: 

Franco Irranca

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