Gandino, l’incidente nel cortile di casa. Il piccolo sarebbe caduto dal mezzo
Scortato all’ospedale di Piario dai carabinieri. Poi l’intervento a Bergamo
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Un malaugurato incidente, per il quale una famiglia e l’intera comunità vivono ore di apprensione. Un bimbo di quattro anni, residente nella frazione Cirano di Gandino, è stato parzialmente investito nel cortile di casa da un muletto meccanico condotto dal padre. Per il piccolo, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, i medici non si sbilanciano, considerando anche il necessario decorso dopo l’intervento chirurgico effettuato nella mattinata di ieri.
Tutto è avvenuto intorno alle 18 di martedì in via degli Alpini, nella casa della famiglia materna. Non è ben chiara la dinamica dell’accaduto, ma pare che il bimbo (che due giorni fa aveva ripreso a frequentare la scuola materna), si trovasse sul piazzale dove il papà era intento a sbrigare le incombenze di fine giornata. Il bambino è probabilmente salito sul muletto, che si muoveva a velocità molto ridotta, ma perdendo l’equilibrio è finito a terra, parzialmente schiacciato da una ruota del pesante mezzo. Per non perdere tempo prezioso il padre e altri familiari hanno deciso di caricare immediatamente il piccolo in auto, dirigendosi verso il pronto soccorso dell’ospedale di Piario. A Casnigo hanno incrociato una pattuglia dei carabinieri di Gandino che, dopo aver appreso del fatto, ha scortato l’auto con il bambino, a sirene spiegate, verso l’ospedale dell’alta Valle Seriana.
I medici, valutate le condizioni del ferito, hanno deciso di trasferirlo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, richiedendo l’intervento dell’eliambulanza che si è prontamente levata in volo. Secondo quanto appreso (considerato il comprensibile e giustificato riserbo dei familiari) il bambino avrebbe subito un trauma addominale da parziale schiacciamento, ridotto con l’intervento chirurgico. La prontezza di riflessi del padre nel fermare il mezzo e i soccorsi immediati e tempestivi, sono stati certamente decisivi per limitare le ferite, considerando il peso e la natura del mezzo. La casa in cui è avvenuto l’incidente è situata poco a monte della parrocchiale di San Giacomo.
L’arrivo della sorellina
La famiglia del bambino viveva giorni di gioia: tre settimane fa è nata una sorellina, la terzogenita, andata ad aggiungersi alla nonna, gli zii e i cuginetti che pure vivono attorno alla casa, sede dell’impresa edile di famiglia fondata dal nonno. La notizia del grave incidente si è diffusa in paese (anche per le modalità di soccorso) solo nella tarda serata di martedì e nella mattinata di ieri. Nella piccola frazione di Cirano molti si sono rivolti al parroco, don Corrado Capitanio, che risiede a poche decine di metri dalla casa, avvertito a tarda sera dell’accaduto. Incredulità e apprensione sono il segno distintivo delle reazioni di familiari, amici e conoscenti, ma anche della gente della Val Gandino.
Tutti sono comunque convinti di poter presto condividere con i familiari un caloroso, affettuoso abbraccio per l’avvenuta guarigione e l’esito positivo di una brutta avventura.