Sorgerà anche un nuovo cineteatro, mentre la facciata del 1906 verrà salvata. I lavori dureranno due anni
Sono trascorsi quasi cinque anni da quel 29 febbraio 2000 in cui un rovinoso incendio, causato da un cortocircuito nel cineteatro, ha distrutto gran parte dell'oratorio del Sacro Cuore di Gandino, fondamentale per la formazione religiosa e sociale dei giovani. Dopo tanto tempo senza una struttura adeguata, finalmente, da oggi, iniziano i lavori di ricostruzione del nuovo oratorio, che comporteranno una spesa complessiva di 3 milioni 700 mila euro e dovrebbero durare circa due anni.
All'indomani del disastro, la popolazione, con alla testa il parroco don Emilio Zanoli, manifestò la volontà di ricostruire il complesso coinvolgendo nello sforzo progettuale gli operatori pastorali, i gruppi sportivi e quello del teatro, che hanno fornito le linee guida per la stesura del progetto di ricostruzione, redatto dall'architetto Fabrizio Bertocchi.
Nei giorni scorsi, le ruspe della ditta «Poledil» di Trescore Balneario hanno demolito le parti oggetto dell'intervento, che comprende il completo rifacimento del cineteatro Loverini (andato completamente distrutto nel rogo del 2000), delle aule di catechesi, degli ambienti ricreativi, del bar (oggi alloggiato in un prefabbricato provvisorio), del campo sportivo e dell'abitazione del curato.
Per Gandino questo è un momento storico (come lo fu quello della costruzione originaria, nel 1906, per volontà del prevosto Alberti e dell'allora vicario monsignor Bonzi) che segna un traguardo significativo dell'opera, che ha richiesto una laboriosa fase di preparazione e di programmazione. Nel novembre 2000 è stato presentato il progetto di massima in un'assemblea pubblica, in cui scaturì a stragrande maggioranza la scelta per uno studio innovativo, che prevedeva la ricostruzione della struttura dell'oratorio e del cineteatro, la realizzazione di un ampio interrato e del porticato esterno, il rifacimento del terreno del campo di calcio e del campetto annesso, la ricostruzione dell'appartamento del curato. La facciata originale sarà invece conservata.
Tra gli interlocutori chiamati in causa nella fase progettuale, la Curia di Bergamo e la Soprintendenza ai Beni monumentali oltre, naturalmente, al Comune che, nel 2002, ha predisposto la variante al Prg necessaria per la riperimetrazione degli spazi, nonché gli enti (vigili del fuoco, Asl) ai quali sono state inoltrate le domande per il nulla osta di rito.
Nella fase di predisposizione del progetto esecutivo è stata registrata una lievitazione dei costi, dovuta agli esiti delle indagini geologiche (che obbligheranno a consistenti palificazioni) e all'esigenza di adeguare il progetto strutturale alla nuova normativa antisismica. Nel frattempo, sono stati eseguiti alcuni interventi accessori in previsione del funzionamento dell'oratorio durante il periodo di apertura del cantiere, tra cui lo spostamento del campo di calcio, l'installazione della struttura prefabbricata adibita a bar, l'aggregazione provvisoria agli spazi ricreativi dell'oratorio di una parte del cortile inferiore dell'edificio scolastico delle elementari (la pavimentazione di questo campetto sarà finita con tappeto erboso sintetico, donato da un benefattore). A margine del progetto di ristrutturazione dell'edificio principale polivalente ci sarà anche un intervento a supporto delle attività sportive, con la realizzazione di nuovi spogliatoi.
L'avvio dei lavori apre una nuova fase del grande progetto cui la comunità gandinese guarda con soddisfazione e orgoglio, nell'attesa di poter inaugurare il nuovo complesso.