«Ripulito» il bar dell’oratorio

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Data pubblicazione: 

10/01/2015
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Il bar dell’oratorio di Gandino

Un bottino di poche decine di euro, ma soprattutto un gesto che ferisce un’in- tera comunità. Furto con scasso nella notte fra giovedì e ieri all’oratorio di Gandino, dove ignoti hanno scassinato i locali del bar.
Il furto è stato scoperto di prima mattina da due volontarie, arrivate per le normali incombenze di pulizia, presto raggiunte dal curato don Alessandro Angioletti che aveva da poco celebrato la Messa. Le porte che danno sull’esterno (dotate di maniglioni antipanico) non mostravano segni di effrazione. Questo lascia supporre che i ladri possano essersi lasciati chiudere all’interno sin dalla tarda serata precedente, quando attorno alle 23 il volontario di turno e gli ultimi avventori del bar hanno lasciato l’oratorio.
Per penetrare nel bar i malviventi hanno forzato la porta che dà sull’atrio, concentrandosi successivamente sul registratore di cassa, manomesso con il rudimentale ausilio di una forbice e un cavatappi. Magro il bottino (circa 70 euro), frutto degli incassi degli ultimi giorni. Immediato l’allarme ai carabinieri di Gandino, la cui caserma dista soltanto poche decine di metri dall’oratorio, inaugurato nel 2007 dopo che nel 2000 un furioso incendio aveva devastato la vecchia struttura.
«Più che il danno materiale – sottolinea don Angioletti – a ferire la comunità è soprattutto l’aspetto morale. Il furto tocca un ambiente che tutti noi sentiamo come la nostra casa». Un furto si era verificato in oratorio circa due anni fa, quando un ventenne del paese fu arrestato dopo aver rubato soldi ed effetti personali degli atleti negli spogliatoi del campo di calcio.
Utili alle indagini saranno le immagini del sistema di videosorveglianza comunale, attivo davanti all’oratorio e nell’area retrostante, da cui i ladri potrebbero essere fuggiti dopo il misero colpo.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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