Record di «ragni» sul parcheggio

Settanta atleti alla gara di arrampicata della Coppa Italia

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16/06/2004
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Uno dei «ragni» impegnati nell'arrampicata della gara di Gandino

Forza e dinamicità alla conquista della presa più alta (in gergo, il «top»). I «ragni» del boulder, la variante acrobatica dell'arrampicata tradizionale, hanno conquistato con le loro evoluzioni il pubblico accorso numeroso al parcheggio coperto di piazza XXV Aprile a Gandino per applaudire il popolo degli arrampicatori «senza corde». Una settantina di atleti, il maggior numero di iscritti mai raggiunto in una gara di Coppa Italia, si sono sfidati nella seconda prova di boulder. Sul podio i «ragni» Michele Caminati di Parma, e Stefania De Grandi, già oro nella prima tappa di Roma. Solo 11° il primo bergamasco, Mauro Rizzi di Ponteranica, e 13° Roberto Colonetti di Seriate. Terzo Luca Giupponi di Trento, originario di Zogno, e 10° Stefano Ghidini, anche lui residente a Trento ma nato ad Alzano. Il successo di questa tappa è stato decretato, oltre che dalle ottime prestazioni degli atleti in gara, anche dal fatto che gli stessi dovevano confrontarsi non con una parete artificiale ma con una struttura urbana appositamente attrezzata: pareti e colonne del parcheggio. «Grande soddisfazione, dopo tanto lavoro, ci hanno dato i complimenti di tanti atleti e del pubblico – ha spiegato Davide Rottigni, direttore di gara – nonostante il tempo sia stato pessimo: grandine, fulmini e pioggia obliqua nella finale femminile, solo pioggia consistente in quella maschile». «È stato entusiasmante – spiega Luigi Colò, responsabile agonistico Fasi –. Di solito le gare vengono svolte in cantine e palestre. Il fatto di aver coniugato uno sport del Coni e una struttura urbana come un parcheggio è stato ottimo e il merito è tutto del gruppo Koren».

Autore: 

Laura Locatelli

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