Scendono da 20 a 16 gli esuberi alla Radici Tessuti di Gandino, azienda con 200 dipendenti. E su questa base l'azienda del Radici Group ha trovato un accordo con i sindacati Femca-Cisl, Filtea-Cgil e Uilta-Uil per il ricorso alle liste di mobilità su base volontaria, con l'erogazione di un «sostegno all'uscita».
Per gli otto lavoratori che durante il periodo della mobilità matureranno il diritto alla pensione è prevista un'integrazione al trattamento di mobilità di 300 euro per il primo anno e di 330 euro dal secondo in poi. Per gli altri dieci è prevista l'erogazione una tantum di 2.000 euro per quanti hanno un'anzianità inferiore ai cinque anni, di 3.000 per quanti hanno tra i 5 e i 10 anni di anzianità e di 4.000 da chi ha oltre 10 anni di anzianità più 100 euro per ogni anno in più.
La riduzione di personale riguarda il personale del reparto tessitura a seguito della fermata di un gruppo di telai.
«Vanno persi altri posti di lavoro nel settore tessile e questo non è positivo, ma l'accordo è soddisfacente perché c'è stata una riduzione del numero degli esuberi e sono state evitate uscite traumatiche, attraverso il ricorso alla mobilità su base volontaria - osserva Francesco Corna, responsabile per la Val Seriana della Femca-Cisl -. L'azienda si è impegnata anche sul fronte degli incentivi, ma ora aspettiamo il nuovo piano industriale per il rilancio della società».
Radici Tessuti gli esuberi scendono a 16
26-03-2004