Quello storico derby del ‘55 che finì in una scazzottata

CURIOSITA’

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Data pubblicazione: 

10/02/2006
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Il derby è un’incontro calcistico fra squadre della stessa città o regione che spesso riveste significati che vanno al di là del semplice fatto agonistico. Superfluo citare la stracittadina di Milano fra Milan e Inter (che quest’anno ha finalmente arriso ai colori neroazzurri) o quella sentitissima fra Atalanta e Brescia.

Anche a livello locale questi incontri hanno sempre rappresentato momenti importanti nell’economia dei campionati e anche Gandino non sfugge alla regola, specie quando l’avversario era il Leffe. Ora i tempi sono cambiati, l’Us Gandinese milita in Eccellenza mentre i lanieri hanno addirittura raggiunto il professionismo (seppur uniti alla vecchia Albinese) e disputano il campionato di serie B.

Negli anni ’50 e ’60 la sfida era invece frequente e molto sentita e in questa pagina vogliamo ricordare un importante anniversario: i 50 anni dal derby del 1955, che passò certamente alla storia.

Era il 13 febbraio 1955 e si giocava al Comunale di via Agro la partita di ritorno del campionato di Promozione. All’andata i leffesi avevano vinto e avevano tediato per mesi la nostra tifoseria con i classici commenti ironici al bar e nei luoghi di lavoro. C’era insomma il clima della grande attesa e a Leffe addirittura avevano preparato una grande cassa da morto, che ironicamente avrebbe certificato il "funerale" dei rossoneri. Non erano mancati nemmeno i manifesti listati a lutto che più o meno recitavano: "Dopo lunga e penosa malattia si è spenta l’anima buona di US GANDINESE - La piangono i dirigenti e gli sportivi tutti". Un’ulteriore beffa che a Gandino pensarono bene di cancellare nell’unico modo possibile: la vittoria sul campo.

La partita fu avvincente, seguita da un pubblico memorabile, e finì 4-2 per l’Us Gandinese dopo che il Leffe era addirittura passato in vantaggio su punizione. Non mancò qualche scaramuccia nel dopo partita e famoso fu l’episodio avvenuto sul pullman di linea della SAB che trasportava a Leffe i tifosi sconfitti.

L’autista, gandinese, Titta Della Torre aveva vicino al posto di guida un gagliardetto rossonero in bella mostra e questo fu pretesto per scatenare una rissa e una brutta scazzottata. L’episodio salì, ahimè, all’onore delle cronache e fu immortalato in una poesia vernacola che riassume l’intera vicenda del derby, emersa in questi ultimi tempi dagli archivi dell’ Us Gandinese, che pubblichiamo a lato. La foto rappresenta invece il momento del calcio d’inizio di quel memorabile derby del 1955; a destra è riconoscibile, con la maglia a strisce rossonere orizzontali, Carmelo Spampatti.

Gandinese - Leffe 4-2
Formazione US Gandinese: Grassi, Speroni, Baroni, Spampatti, Arzuffi, Pedrini, Marchetti, Redondi, Viganò, Galbiati, Bombardieri
Marcatori: Galbiati, Bombardieri, Viganò 2
Arbitro: Ceppi di Milano

 

Tifus de Lef, a i finit
se ve la ciapì perché i pirdit
ol vost orgoi l’è dur a mör

L’è inutil sta le a diventà macc
se i oter incö i ve fa de acc
perché a ‘gni a ier l’è quater mis
che seghetaef a romp e fis

Se fösef bu de sta al mont
savresef almeno che l’è rotont
perchè, com’aldis ü proerbe nostrà,
öna ölta ‘cor la legor
e öna ölta ‘l cor ol cà.

Envece oter s’i turnacc
a chi tep, ch’ia pasacc
quant per impunì ön ‘upiniù
o se metia a dovrà ol bastù

Nel prim pais d’Europa
ö poer om quase i lo copa
sul perché sö la coriera
l’ia tacat sö la bandiera

Se l’è questo ol vost progrèss
che se sent parlà de spess
ö dè o l’oter i zulù
i farà de LEF la sò naziù

Gandino 18-2-1955

Autore: 

GBG

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