Pronta la raggiera del Triduo. A Gandino tre giorni di preghiera

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21/03/2013
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È ormai completato a Gandino il montaggio del maestoso apparato per il Triduo dei morti, che verrà celebrato da sabato a lunedì.
«È una ricorrenza cui i gandinesi sono molto legati – conferma il parroco don Innocente Chiodi – non soltanto per un aspetto esteriore certamente suggestivo ». A caratterizzare l’allestimento in basilica sarà la grande raggiera che (con un diametro della sola parte lignea di più di 5 metri) si erge dietro l’altare maggiore.
Fu realizzata fra il 1788 e il 1791 dalla bottega di Giovanbattista Caniana, dopo che i gandinesi ritennero non sufficientemente maestosa quella realizzata da Donato Andrea Fantoni. Nell’ultima settimana una ventina di volontari, coordinati dal sacrista Mario Bosio, ha lavorato per posizionare l’enorme incastellatura che tocca i 12 metri di altezza, che prevede ben 116 candele.
Il programma delle celebrazioni prevede ogni giorno le Messe in basilica alle 8, 10,30 e 18. Sabato la funzione principale del mattino sarà guidata dal parroco, mentre domenica toccherà a don Ezio Bolis, docente in Seminario. Lunedì l’arcivescovo emerito di Siena, Gaetano Bonicelli, presiederà la concelebrazione con i sacerdoti nativi, quelli del vicariato e quelli che hanno prestato servizio a Gandino.
Le riflessioni durante il Triduo, legate al capitolo sesto del Vangelo di Giovanni, saranno curate da don Giovanni Gusmini. Domenica e lunedì, alle 15, le funzioni pomeridiane. Lunedì la scuola materna, la primaria e numerose aziende del paese saranno chiuse.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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