Prima pietra dell’oratorio, il caldo non frena la festa

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30/06/2005
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C’era una folta rappresentanza della comunità parrocchiale, fra cui molti giovani, per la posa della prima pietra del nuovo oratorio di Gandino la cui costruzione ha già preso il via nel novembre scorso. C’erano i sacerdoti del luogo con in testa il parroco don Emilio Zanoli e il curato don Andrea Mazzoleni. Ospite d’onore il vescovo di Bergamo.
Monsignor Roberto Amadei aveva espresso il desiderio di presenziare alla cerimonia e non è mancato all’appuntamento per condividere, con la celebrazione la Messa all’aperto, la gioia e anche le preoccupazioni dei gandinesi impegnati nell’impresa di ricostruire l’oratorio andato distrutto in un incendio nel 2000. La calura di questo inizio estate non ha dissuaso la gente dal partecipare alla celebrazione che si è svolta nell’area del campo sportivo sullo sfondo dei piloni delle palificazioni già eretti e della facciata sostenuta dall’impalcatura, unico elemento della vecchia struttura salvaguardato su indicazione della Sovrintendenza.
Durante la Messa, accompagnata dalla corale dell’oratorio, monsignor Amadei ha richiamato le figure dei Santi Pietro e Paolo, di cui si celebrava la liturgia. Il vescovo ha presieduto anche alla posa materiale della prima pietra in cui è stata collocata una pergamena racchiusa in un bussolotto a ricordo dell’avvenimento.

Autore: 

Franco Irranca

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