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Decine di figuranti per raccontare la gioia della Natività, ma anche la rinascita di un antico manufatto. È in programma oggi dalle 15 alle 18, il presepe vivente nel borgo di Cirano, la frazione che domina Gandino ed è parrocchia autonoma. L’iniziativa, anni fa allestita nell’area del santuario di San Gottardo, viene predisposta nel cuore dell’abitato, principalmente fra piazza Fratelli Calvi e via De Novellis.
Quest’anno a Cirano c’è un ulteriore motivo di soddisfazione. Viene infatti presentato il recupero dell’antico «albe», lavatoio di epoca rinascimentale, ricostruito nelle forme attuali nel 1873 come testimonia una pietra scolpita incastonata nella muratura. I lavori sono stati coordinati da Consulta di frazione, volontari e Comune. «Era adibito – spiega lo studioso Silvio Tomasini – a punto di raccolta dell’acqua per l’abitato e abbeveratoio per gli animali».
L’area attigua del lavatoio (ancora utilizzata dalle massaie) fu rifatta negli anni ’50. Un articolato sistema di condotte convoglia all’albe di Cirano l’acqua proveniente dalle sorgenti della Valle del Tuono, destinate successivamente a diventare quelle del torrente Re. Il manufatto è stato ufficialmente inaugurato il 25 novembre.