Gandino ha premiato, con una cerimonia pubblica, due sacerdoti e tre laici che si sono distinti per aver dato lustro al paese nell'ambito religioso, in quello turistico e in quello sportivo.
I riconoscimenti sono andati a don Davide Pelucchi, che ha svolto il suo ministero in qualità di curato dell'oratorio per sei anni, all'attuale parroco don Emilio Zanoli, a Paolo Lanfranchi gestore dei rifugio «Parafulmine» sul monte Farno, a Mauro Moioli, artigiano orafo e campione italiano di bike trial e a Lorenzo Aresi, presidente della Pro Gandino, da otto anni alla guida del sodalizio che organizza iniziative a favore del paese.
Di don Pelucchi la comunità gandinese ha voluto festeggiare il venticinquesimo di sacerdozio con una Messa presieduta dall'ex curato e accompagnata dalla corale «Luigi Canali» ma i festeggiamenti hanno riguardato anche il trentesimo di ordinazione del parroco don Emilio Zanoli.
Al termine del rito religioso i due sacerdoti sono stati accolti in piazza dal sindaco Gustavo Maccari che ha offerto loro, in omaggio, il catalogo delle mostre del pittore Loverini e un Cd rom che contiene note biografiche e riproduzioni di dipinti dell'artista, vanto di Gandino. Contestualmente, simili riconoscimenti, da parte della Pro loco, sono andati a due cittadini gandinesi che hanno operato nell'ambito della promozione turistica del paese: Paolo Lanfranchi, rappresentante dello Sci Club Valgandino che, oltre che del rifugio «Parafulmine», si prende cura della pista da fondo della Montagnina, e il campione di bike trial, Mauro Moioli. La Pro Gandino, infine, ha voluto premiare, per mano del sindaco, anche il presidente del sodalizio di promozione turistica, Aresi, per l'impegno profuso e l'attività sociale svolta.