Ponziano Loverini: "Pittore universale all'Accademia Carrara"

Progetto Serio - Anno 2003 - N. 01

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Data pubblicazione: 

15/01/2004
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2031

Era solo un "progetto", quando siamo partiti nel 2001. Consisteva nell'idea di attirare intorno alla riscoperta di un grande pittore, Ponziano Loverini, l'attenzione della sua stessa gente di Gandino, il ricordo della sua attività di insegnante e direttore dell'Accademia Carrara, del suo ruolo di attivo promotore di eventi nella Bergamo tra Ottocento e Novecento, la importanza storica della sua produzione artistica.
Marco Franchina, presidente della Fondazione "Eridano" del Comune di Gandino, ne parla con Fernando Noris, il massimo esperto di Loverini, ed insieme attivano un percorso progettuale tanto valido ed interessante da riuscire a superare il mutamento di gestione politica che si è verificato in comune nel maggio del 2002. La nuova amministrazione, guidata da Gustavo Maccari con la collaborazione dell'assessore alla cultura Miriam Salvatoni, riprende il progetto che, ormai perfettamente strutturato, giunge ora alla sua naturale scadenza attuativa.
Si dice, a volte, di un'ipotesi di lavoro "Se ha le gambe ...camminerà" e così è avvenuto. Questo progetto è andato avanti sostenuto dalla volontà del Comune di Gandino, in collaborazione con la Provincia di Bergamo, ed ha avuto il conforto della generosità dei tanti sponsor e degli enti patrocinatori, che hanno creduto nella serietà dell'iniziativa. Il nuovo grup­po di lavoro - di fatto un allargamento di quello iniziale - offre ora una serie di occasioni per conoscere questo artista, aprendo canali d'accesso praticabili da un target di fruizione ampia e diversificata.
Chi vorrà avere maggiori informazioni in merito a Ponziano Loverini potrà, ad esempio, seguire le quattro conferenze orga­nizzate a partire da dicembre 2003  fino a marzo 2004, che propongono l'approfondimento di alcuni aspetti della produzione artistica del pittore. Saranno occasioni preziose poiché grazie al ritrovamento di numerosissime opere inedite, ad opera del comitato scientifico attivo per la realizzazione del catalogo, si offrirà un profilo del tutto nuovo dell'artista gandinese. Nella prima (presso la sala "Parolalmmagine" della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo) saran­no presentati affreschi sconosciuti e pale d'altare di una straordinaria qualità realizzati anche fuori della provincia di Bergamo, e sarà finalmente chiarita la provenienza di alcuni affreschi di Loverini, strappati dalla loro sede, erroneamen­te assegnati al Teatro Sociale di Bergamo e invece sicuramente appartenuti alla cappella del cimitero della stessa città. La seconda (17 gennaio a Gandino) sarà interamente dedicata alla illustrazione delle altre opere totalmente sconosciute
r di Loverini o note solo attraverso vecchie riproduzioni in bianco e nero. La terza (Bergamo, Ateneo ex sala consiliare di Via Tasso, 4 febbraio) metterà a fuoco il ruolo del pittore all'interno delle istituzioni locali e l'ultima (Trescore Balneario, 5 marzo, Sala dell'Oratorio) illustrerà la sua funzione didattica attraverso una carrellata degli allievi usciti dall'Accademia Carrara durante i suoi 28 anni di direzione.
Ed è stata proprio questa sua attenzione alle giovani generazioni in crescita e in formazione, cui egli ha dedicato gran parte della sua vita, a sollecitare l'apertura del progetto a giovani artisti mediante la promozione di due concorsi. Il primo, dedicato agli iscritti all'Accademia Carrara, metteva in palio un soggiorno studio all'estero in cambio della realizzazione del progetto coordinato della manifestazione, ed è stato vinto da Ivan Pagani. L'iniziativa è stata sponsorizzata dagli eredi di Ponziano Loverini, in particolare la nipote Rita Rudelli, che ha voluto così mantenere vivo il ricordo del nonno. L'altro premio acquisto sarà attribuito nel corso del prossimo gennaio ed è dedicato a giovani artisti al di sotto dei 30 anni, segna­lati da una serie di advisor specializzati (Luca Beatrice, Anna Daneri, Emanuela De Cecco, Maria Luisa Frisa, Manuela Gandini, Teresa Macrì, Francesca Pasini, Alessandro Rabottini, Gabi Scardi). L'intento è quello di provocare una rifles­sione sulla giovane pittura italiana all'interno del variegato panorama dell'arte contemporanea, ed è sostenuto dalla spon­sorizzazione di Radici Group.
L'aspetto scientifico del progetto sarà assicurato dal catalogo generale del pittore, un'impresa straordinaria per la complessità della sua produzione che investe tutti i generi accademici (da qui il sottotitolo della manifestazione nella formu­la di "pittore universale" come nella definizione ottocentesca): dalla pittura storica a quella sacra, dai ritratti al paesaggio ai generi moralistico ed educativo. Un'impresa mastodontica non solo e non tanto per l'ampia produzione dell'artista, sparsa in varie zone dell'Italia - da Roma a Firenze, da Pompei a Milano - quanto per la scarsa conoscenza che fino ad ` oggi se ne aveva. Si colloca qui un tema che è stato oggetto di ampia riflessione del comitato scientifico (composto da Silvia Carminati, Angelo Giorgi, Nives Gritti, Fernando Noris, Sergio Rebora, Giovanni Valagussa): di Loverini si parla spesso e anche molto, ma si conosce poco. Di lui vengono riprodotte poche immagini, tramite vecchie foto spesso in bianco e nero, ma soprattutto è nota la sua opera di stampo bozzettistico, relativa prevalentemente agli anni del Novecento, mentre resta ancora da conoscere e valutare accuratamente la sua produzione ufficiale. Non va dimenticato, infatti, che Ponziano Loverini ha operato con tale competenza tecnica e contenutistica da essere invitato alle maggiori manifestazione nazionali della sua epoca, da essere stato incaricato dalla Diocesi bergamasca di realizzare alcune opere da donare al papa - tra cui l'eccezionale tela raffigurante "S.Grata con la testa di S. Alessandro" conservata nei Musei Vaticani - da aver avuto un ampio mercato all'estero. Di fatto quest'autore ha rappresentato Bergamo in Italia e fuori per tutti gli anni della sua attività, come dimostra anche la critica dell'epoca che gli.ha riconosciuto fin dagli esordi il ruolo d'innovatore della pittu­ra bergamasca. Daranno conto di questo inedito aspetto del pittore le schede realizzate per il catalogo, che sarà presen­tato al pubblico nel prossimo marzo 2004, insieme con un CD Rom multimediale che conterrà anche percorsi storico-cri­tici da utilizzare in chiave didattica. Questa produzione è stata realizzata pensando ai più giovani, alle scuole e a chi voglia partire da un artista locale per studiare l'età storica a cavallo tra i due secoli appena passati. Infine, perché ci si possa concretamente avvicinare alle opere del pittore, saranno allestite due esposizioni, tra aprile e maggio del 2004, una a Gandino e una a Bergamo presso l'Accademia Carrara, con l'intento di mostrare gli inediti di Loverini. Non c'è miglior modo di sigillare l'originalità di questo artista se non quello di far vedere ciò che fino ad oggi è rimasto nascosto. A que­sto proposito chi ha operato in questo progetto rivolge un ringraziamento sentito a tutti i collezionisti e i galleristi che hanno messo a disposizione del gruppo di lavoro le opere di Loverini in loro possesso. La collaborazione disinteressata di chi ha compiuto segnalazioni di opere, e quella di quanti hanno procurato le relative immagini, hanno dato un contribu­to importantissimo alla concretizzazione di questo progetto. Che spera di sollecitare curiosità culturali e occasioni di aggregazioni sociali intorno ad un'idea, ma vuole avere anche l'obiettivo di irrobustire la conoscenza del passato e offrire spunti di riflessione per le generazioni future.

Autore: 

Antonia Finocchiaro

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