Più voce agli immigrati con la consulta comunale

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

17/08/2004
|

Letture: 

1490

A Gandino è stata istituita la consulta comunale per gli stranieri e il suo funzionamento è stato definito da un regolamento approvato dal Consiglio comunale (10 sì nella maggioranza, 4 contrari e un astenuto nella minoranza leghista). L'iniziativa vuole dare voce agli stranieri che risiedono in paese dove, sempre più numerosi, trovano lavoro come operai quando non gestiscono in proprio attività commerciali.
La consulta per gli stranieri va ad aggiungersi agli organismi già funzionanti per gli abitanti delle frazioni Cirano e Barzizza che, attraverso i loro rappresentanti, mantengono i collegamenti con l'assessore delegato al settore (attualmente Rosaria Vicinali) e, quindi con l'Amministrazione, a cui espongono problemi ed esigenze. Gandino ospita - secondo dati comunali - circa 200 stranieri di varie nazionalità: marocchini (60), senegalesi (40), albanesi (34), ucraini (18), rumeni (12) e 32 tra turchi, filippini, kenioti e altri. Un numero piuttosto consistente se raffrontato con quello dei restanti paesi della Valgandino: 238 a Leffe, 80 a Casnigo, 66 a Peia e 31 a Cazzano.
Il regolamento per il funzionamento della consulta degli stranieri assegna all'organismo il compito di fungere da collegamento tra le comunità, i singoli cittadini stranieri e il Comune. Inoltre la consulta dovrà di incentivare le opportunità per la piena integrazione degli stranieri a Gandino con riferimento alla tutela dei diritti, dell'istruzione, della salute, dell'inserimento nel mondo del lavoro, della fruizione dei servizi sociali. Avrà anche il compito di favorire l'incontro e il dialogo, di promuovere l'informazione, l'aggregazione e il confronto tra singoli e gruppi interessati alla realtà dell'immigrazione, di promuovere iniziative per la prevenzione del razzismo e di ogni forma di xenofobia, di fornire alle associazioni di stranieri la consulenza necessaria per redigere e sviluppare progetti per i quali siano richiesti contributi del Comune.
La consulta è composta da sette membri e resta in carica quattro anni. Al suo interno vengono eletti il presidente (che dura in carica due anni e può essere rieletto) e il vice. La consulta si riunisce in seduta ordinaria almeno due volte all'anno e alle riunioni può partecipare il sindaco o un suo delegato; è ricevuta dagli assessori o dai capigruppo entro 30 giorni, salvo urgenze.

Autore: 

Franco Irranca

Autore: 

webmaster
|